Forlì – Con la sua prestigiosa sede della facoltà di Interpreti e Traduttori, Economia e Commercio, Scienze Politiche e tante altre ancora, Forlì è da ormai molti anni un polo appetibile per molti studenti della Romagna e non solo. Eppure è solo da quando, nel 2015, è stato inaugurato il grande Campus ultramoderno che collega viale Corridoni a piazza Solieri che la consacrazione è stata ufficiale: Forlì è una città universitaria. Non solo, infatti è una città universitaria all’avanguardia e proiettata verso il futuro.
A confermarlo, nel 2020, è stato l’apertura di una nuova importante facoltà, quella di Medicina che ha visto l’arrivo delle sue prime 95 matricole. Gli studenti, Covid permettendo, hanno svolto le lezioni teoriche al Campus, mentre diversi laboratori sono collocati al padiglione Valsalva dell’ospedale Morgagni-Pierantoni.
Qui, per le lezioni di anatomia, i ragazzi hanno a loro disposizione uno strumento tecnologico sofisticatissimo, ovvero un tavolo anatomico digitale tridimensionale che rende possibile l’interazione con un corpo (quasi) umano, completo di tutti gli organi. Tra un anno, poi, quando si formerà il primo quarto anno forlivese, i laureandi entreranno ufficialmente nelle corsie del Morgagni-Pierantoni per tirocini formativi sul campo. La corsa del Campus, insomma, va avanti spedita verso il futuro, pur con qualche intoppo: lo scorso anno, infatti, l’ateneo ha deciso di chiudere il suo corso magistrale in Mass Media e Politica, suscitando le proteste degli iscritti.
Per un corso che lascia la sede del Campus, però, un altro – molto corposo – sembra stia per arrivare; si parla, infatti, con sempre più concretezza dell’imminente abbandono da parte della facoltà di Economia e Commercio, una delle prime ad arrivare in città, della storica sede affacciata in piazzale della vittoria a favore del Teaching Hub di viale Corridoni. Nel frattempo intorno al Campus si preparano molti altri cambiamenti: la pensilina di piazza Saffi, installata un ventennio fa e da sempre fonte di molte polemiche, sta per essere rimossa e posizionata proprio in viale Corridoni, dove potrà essere utile agli studenti che utilizzano i mezzi pubblici.
Anche l’Hotel della Città, da molti anni sfitto, è pronto a diventare uno studentato per gli iscritti Unibo, ma il cambiamento più considerevole, forse, sarà quello che riguarda il Palazzo del Merenda. I lavori che lo riguarderanno apporteranno una modifica sostanziale alla geografia cittadina, infatti sarà aperto un varco che collegherà il campus a Corso della Repubblica: un vero e proprio ponte di congiunzione fisico, ma anche ideale, tra la città e il mondo dell’università.