Reggio Emilia – La sfida della transizione ecologica vede come passaggio fondamentale quello dalle auto a combustibili fossili ai veicoli elettrici. Ma i nodi da risolvere sono ancora molti, a partire dai prezzi ancora inaccessibili per i più, ma anche per la carenza di colonnine elettriche per ricaricare le auto. Anche a Reggio c’è questo problema. Attualmente sono poche quelle funzionanti su un totale di una ventina di colonnine, tutte installate e gestite da EnelX.
Ecco perché il Comune e in particolare l’assessorato alla mobilità nella persona di Carlotta Bonvicini, molto sensibile alle tematiche di sostenibilità, ha approvato un nuovo piano di potenziamento proprio per accompagnare e sostenere il passaggio all’elettrico fornendo più punti di ricarica a chi dispone già di un veicolo elettrico. Arriveranno infatti un’ottantina di colonnine nuove di pacca e di tecnologia più avanzata, che rispondano ad un altro problema: il tempo elevato di ricarica rispetto a un rifornimento di carburante di pochi minuti.
Il municipio della città del Tricolore ha messo dunque a bando la realizzazione di nuove postazioni sparse in tutto il territorio comunale. E, grazie alla manifestazione d’interesse (alla quale si sono presentati in quattro soggetti: la Dovigo Impianti srl, la On Electric Sharing Mobility le quali però entrambe sono risultate non idonee al bando), Iren Mercato e Be Charge invece ammesse, sorgeranno 76 nuove colonnine di ricarica.
Saranno di tre tipologie a seconda della velocità di ricarica: hyper, quick e fast – nell’ordine dalla più alla meno rapida – e ogni colonnina avrà due punti ‘pompe’ di ricarica.
Il piano stilato inizialmente ne prevedeva 200, dunque questo è solo il primo step. Nel frattempo EnelX ha sostituito quelle non funzionanti, mentre alcune di quelle già presenti sono state rimosse come ad esempio quelle di piazza Prampolini e piazza Popol Giost perché in queste zone del centro storico, l’Amministrazione vuole mantenere la pedonalizzazione del centro storico senza neppure auto in sosta per la ricarica.
Quando si parte? L’autorizzazione ai cantieri è imminente; non appena arriverà, le aziende incaricate avranno – da contratto – 180 giorni di tempo per la realizzazione. Dunque nel giro di sei mesi, quindi per inizio dell’anno prossimo, dovrebbero esserci quasi un centinaio di colonnine funzionanti sparse per la città.
Sarebbe una prima risposta ad una diffusione capillare sul territorio. Anche se i passi più lunghi dovranno essere fatti dal sistema Paese, supportati dall’Unione Europea che con una direttiva sta modificando il mercato, cercando di arrivare ad una responsabilizzazione anche degli operatori che detengono il monopolio di energia e carburanti. Il sogno è quello di arrivare a piazzare le colonnine nei distributori o stazione di servizio già esistenti. Un’operazione fattibile se si pensa che con le nuove tecnologie, ormai una ricarica breve impiega 10 minuti: il tempo di una pausa caffè.
Ecco dove saranno posizionate le nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Nel punto nevralgico della Stazione Mediopadana ce ne saranno in numero maggiore rispetto ad altre zone della città, ossìa cinque; due hyper – unico luogo dove ci saranno – e tre quick (una di queste però è dedicata ai soli taxi). Tre – tutte quick – saranno collocate in viale dei Mille, viale Timavo, via Paterlini nei pressi del tribunale, piazza del Deportato, via Che Guevara, Foro Boario, Funakoshi. Sempre tre, ma due quick più una fast, saranno posizionate tra via Romano e il piazzale dello stadio (una quick e due fast), parcheggio Volo, via IsonzoPiazza Vallisneri. Due di tipo ‘quick’ saranno posizionate invece in viale Risorgimento, in piazza San Zenone, via Medaglie d’Oro della Resistenza, via Samarotto, via Assalini, parcheggio Aci, via Premuda, via Duccio Galimberti (zona Annonaria), via Sant’Ambrogio a Rivalta, piazzale Cimurri al circolo tennis, piazzale Nerudavia Wibicky.
Due – una quick e una ‘fast’ – anche a Baragalla in via Gualtieri. Una colonnina fast sarà installata nel piazzale del centro commerciale Ariosto. E infine, una quick anche al Tecnopolo, alla Polveriera, al centro sociale di Coviolo e poi in via Emilia Santo Stefano, via Enzo Ferrari, viale IV Novembre, via Hrovatin, piazzale Lepanto, piazzale Marconi, via Croce Rossa, via Rivoluzione d’Ottobre, via Marconi e via Sani.