Rimini – Campi da padel, da tennis, coperture, tensostrutture per lo sport e la svolta strizzando l’occhio al fotovoltaico. Vercont Italia Industry è una giovane start up nata nell’aprile del 2021 a Sassocorvaro, in provincia di Rimini. Wilson Conti è il ceo dell’azienda pronta presto ad aprire nuovi uffici a Morciano. L’idea che il 56enne riccionese ha avuto in piena pandemia si è presto rivelata vincente.
“Facevo l’agente di commercio – racconta – per un’azienda che si occupava di coperture industriali. A un certo punto mi sono detto che mi sarebbe piaciuto lavorare nel mondo dello sport”. Da qui la start up, da qui l’idea di occuparsi di produzione e installazione di campi da padel e tennis, coperture e tendostrutture per lo sport.
“In poco tempo – racconta Conti – ci siamo imposti sul mercato italiano nel segmento delle attrezzature per impianti sportivi seguendo le tendenze del mercato dello sport. Dal padel all’equitazione. Ci siamo affermati a livello italiano con una crescita di fatturato nel 2022 superiore al 500%”. Da 100.000 euro del primo anno di attività, al milione e mezzo di quest’anno.
“Con previsioni di raddoppiare il fatturato nel corso del 2023 – spiega il titolare – Ora siamo pronti a scommettere anche sulle strutture per impianti fotovoltaici indirizzate principalmente ai settori industriali e agroalimentari e di energia”.
In tanti, pensando all’ultima idea avuta da Conti, si sono già rivolti alla Vercont Italia Industry chiedendo informazioni e preventivi. “Proponiamo strutture in acciaio che abbiano la funzione di veri e propri capannoni – spiega – ma con pannelli solari sul tetto. Un’idea che è già piaciuta ai vivaisti, ma anche agli allevamenti, distributori, autolavaggi”. Conti guarda avanti.
“Occorre farlo per incrementare e sviluppare le strategie della società – spiega – Sono fiducioso e ottimista che gli imprenditori italiani, anche in questi momenti di grande difficoltà, possano cogliere le opportunità che il mercato italiano rimarrà sempre un punto di riferimento per le nostre imprese”.
Il titolare della start up di Sassocorvaro ha iniziato una nuova avventura proprio nel momento più difficile. “La nostra è una bella storia. Abbiamo avuto del coraggio, ma io principalmente l’ho fatto anche per scommessa. E, ora che iniziamo ad avere ossa più robuste, penso si possa assumere anche del personale. Per il momento ci avvaliamo di collaboratori esterni. Marketing e ricerca clienti avvengono principalmente sui social”.
Una prova ambiziosa e coraggiosa. “Un messaggio per i giovani – dice – Io non lo sono più ma in questa avventura mi ci sono buttato, anima e corpo. Loro che sono giovani devono assolutamente credere in se stessi e puntare a realizzare sempre e comunque i loro sogni. Per fare questo bisogna essere coraggiosi, certo, ma anche un po’ folli”.