Milano – Ospiterà tanti uffici e uno dei parchi fotovoltaici urbani più grandi d’Europa l’avveniristico CityWave, progettato dallo studio di architettura internazionale BIG – Bjarke Ingels Group. Quando sarà completato (l’orizzonte è il 2025) l’ultimo tassello di CityLife arricchirà lo skyline futuristico del quartiere nato dalla riconversione dello storico polo urbano della ex Fiera che ospita già le famose tre Torri firmate dagli archistar Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind.
Spunteranno ulteriori due nuovi edifici, denominati East e West, con circa 63mila metri quadri di superficie destinati prevalentemente ad uffici e retail, raccordati fra loro da una struttura dinamica che ricorda un’onda lunga oltre 200 metri, attraversata da un’estesa area verde. Proprio il tetto del loggiato di collegamento inframezzato da colonne ospiterà il più grande parco fotovoltaico urbano di Milano (ed uno dei più grandi del continente), con una superficie di circa 11.000 metri quadri, in grado di fornire una produzione di energia stimata di circa 1.200 MWh l’anno grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh.
In questo modo i due edifici saranno autosufficienti dal punto di vista energetico. Di più: la stessa copertura consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane. «CityWave supera l’impatto zero, con l’obiettivo di determinare per la prima volta un “impatto positivo” sull’ambiente. L’edificio sarà alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili, ed è pensato per consumare il 45% di energia in meno rispetto allo standard, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi» commenta Paolo Micucci, amministratore delegato di CityLife.
La copertura fotovoltaica andrà anche a definire uno spazio pubblico coperto, arricchito da arredo urbano ed aree verdi, fruibile tutto l’anno. L’intervento architettonico è stato infatti pensato per ridefinire gli spazi secondo nuove modalità di condivisione e collaborazione.
«CityWave rappresenta l’elemento più avanzato di un percorso iniziato oltre quindici anni fa con CityLife e dell’evoluzione degli immobili funzionali al lavoro: integra obiettivi di impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita con articolazioni degli spazi di ultima generazione – caratterizzati da flessibilità, funzionalità, digitalizzazione, accesso ad una pluralità di servizi, il tutto immerso in un parco cittadino – inaugurando un nuovo paradigma per gli edifici ad uffici» conclude l’ad di CityLife.