Varese – È un futuro tutto in evoluzione quello del Lago di Varese. L’area è dal 2019 al centro dell’Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) che vede la Regione Lombardia regista, a cui si affiancano gli enti locali. La «mission» è quella di risanare le acque di un lago che da decenni non è più balneabile, affinché l’area possa migliorare sia dal punto di vista ambientale che da quello della fruibilità turistica. Dopo i primi interventi la qualità delle acque sta migliorando ed è fissato per il 2023 l’obiettivo del ritorno alla balneabilità.
Intanto si affiancano nuovi investimenti da parte della Regione, come quello relativo a Biandronno. La giunta lombarda ha deciso di finanziare per un totale di 985 mila euro un intervento di riqualificazione delle sponde del lago in località ‘Trampolino/Strencia’. «Con questa delibera – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana – prosegue il percorso per sostenere le azioni per la riqualificazione e la valorizzazione del Lago di Varese e delle sue sponde per renderlo sempre più attrattivo e fruibile».
Gli interventi per Biandronno prevedono la sistemazione dell’area attraversata dalla pista ciclabile di circa 1.500 metri e la valorizzazione della zona a lago. Proprio la presenza della ciclopedonale è uno dei punti di forza su cui punta il progetto dell’Aqst: tra gli interventi previsti c’è anche un progetto coordinato di valorizzazione che riguarda l’area intorno alla ciclabile. Un’esperienza che è stata protagonista alla Biennale di Venezia.
«La riqualificazione della sponda del Lago di Varese a Biandronno – aggiunge l’assessore regionale all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo – rappresenta un’altra tappa importante lungo il percorso di risanamento del Lago di Varese. Un’azione che guarda non solo alla qualità delle acque, ma anche alla riqualificazione delle sponde, del paesaggio e dell’ambiente circostante».
E per una ciclabile che verrà valorizzata ce n’è un’altra, a pochi chilometri di distanza, che sarà invece ampliata fino a diventare un percorso transfrontaliero. Si tratta della ciclovia della Valle Olona, che attualmente collega Castiglione Olona e Castellanza. 19,5 km la lunghezza attuale: entro il 2024 si raddoppierà fino ad un totale di 38 km. A sud saranno realizzati nuovi tratti verso Legnano e Busto Arsizio, mentre a nord il collegamento sarà con la Svizzera, fino al confine di Gaggiolo. Una dorsale non solo turistica, ma che vuole favorire anche il fenomeno del «bike to work», diventando per i pendolari un’alternativa all’utilizzo dell’auto.
Le prime prove già quest’estate
In vista del ritorno ai bagni nel Lago di Varese Regione Lombardia ha annunciato l’apertura sperimentale alla balneazione già da quest’estate, per un periodo limitato e in un numero ristretto di punti. Obiettivo, monitorare le conseguenze della balneazione prima dell’apertura nel 2023.