Milano – L’obiettivo è ambizioso: diventare un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030. E sostenibilità e innovazione sono pure i due pilastri del piano strategico «2024 Sustain & Innovate» per Poste Italiane. Il percorso è già tracciato e il milanese ha un ruolo chiave nella strategia «carbon neutral».
Alla fine del 2020 è stato installato il primo impianto fotovoltaico sull’edificio multifuzionale di via Pindaro. Da allora sono spuntate altre installazioni di pannelli solari nel capoluogo lombardo, dall’ufficio postale di via Tosi al centro di distribuzione di via Gozzoli, oltre che a Bareggio, Paderno Dugnano, Settimo Milanese. Ma la sfida più grande coinvolge i giganteschi hub di smistamento. Il Centro di Smistamento di Roserio, oltre a quello di Peschiera Borromeo, quando entrerà in produzione nel secondo semestre di quest’anno sarà uno tra i più grandi impianti fotovoltaici in Italia per dimensioni, apporto energetico e impatto positivo sull’ambiente.
La copertura dell’edificio che corrisponde a 2500 metri quadri (come dieci campi da tennis) è già stata rivestita da pannelli monocristallino. «L’impianto produrrà 0,5 GWh/ anno e circa 11% dei consumi elettrici annui saranno coperti con autoproduzione con un risparmio di CO2 per l’ambiente di oltre 220 tonnellate pari all’emissione annua di 215 famiglie medie» spiega Francesco Porcaro, responsabile Immobiliare Macroarea Nordovest di Poste Italiane. La struttura avrà una potenza di picco di 500 kWp: un cruscotto monitorerà in tempo reale la produzione energetica.
Nella strategia di valorizzazione delle fonti rinnovabili è previsto in tutto il Paese lo sviluppo di circa 400 impianti con una potenza di 19 Mw picco totali a livello Italia, per un investimento complessivo di circa 31,5 milioni di euro entro il 2030. Già a fine dell’anno prossimo il gruppo prevede attraverso l’energia del sole di coprire il 5% del suo fabbisogno energetico.
Di più. Col progetto Led, già attivo da qualche anno, l’installazione di nuove lampade fluorescenti con la tecnologia Led fra gli edifici ha la capacità di abbattere di circa il 50% i consumi di energia elettrica. Nel 2021 il progetto – solo per rimanere fra Milano e provincia – ha coinvolto 25 sedi, quest’anno sono in programma altri 60 interventi e sono quasi 2mila le «vecchie» lampade già andate in pensione. Di originale c’è poi un’iniziativa di riqualificazione di serbatoi interrati, usati un tempo come caldaie, per un sistema di raccolta dell’acqua per irrigazione: a Rho il primo progetto.
Nel Milanese già 320 i veicoli ecologici
La consegna della corrispondenza diventa ecologica e sicura col rinnovo della flotta aziendale di Poste Italiane. Quest’anno sono già 320 i veicoli green entrati in funzione fra Milano e provincia. A cui si aggiungono altri 430 dall’anno scorso. Sono 384 tricicli basso-emissivi con motore Euro-5 e vano di 250 litri. E 46 tricicli e quadricicli elettrici, con autonomia fino a 70 km, e carico «extralarge» dai 270 ai 400 litri. Perfetti per i pacchi dell’e-commerce e più stabili grazie alla ruota in più.