Monza – La tecnologia che plasma la produzione e gli ecosistemi legati all’uomo perché diventino sempre più connessi e autonomi, garantendo un futuro scalabile e sostenibile. La divisione Manufacturing intelligence di Hexagon Italia fornisce soluzioni che utilizzano i dati derivanti da progettazione e ingegneria, produzione e metrologia per rendere le fabbriche più intelligenti. E oggi Hexagon – leader globale nel settore delle soluzioni di realtà digitale realizzate attraverso la combinazione di sensori, software e tecnologie autonome in grado di aumentare l’efficienza, la produttività, la qualità e la sicurezza nelle applicazioni industriali, manifatturiere, infrastrutturali, nonché del settore pubblico e della mobilità – ha sottoscritto un accordo con Experis, azienda di ManpowerGroup, proprio per il supporto ai progetti ingegneristici delle aziende italiane.
Nello specifico, la tecnologia di simulazione sviluppata da Hexagon permette agli ingegneri di validare e ottimizzare i progetti utilizzando prototipi virtuali. Le aziende in pressoché ogni ambito dell’industria manifatturiera utilizzano questa tipologia di software per integrare e, in alcuni casi, sostituire il processo di costruzione e test dei prototipi fisici solitamente adottato nella progettazione dei prodotti.
“L’accordo con Experis è una iniziativa fondamentale per la strategia di sviluppo commerciale della Business Unit Design & Engineering di Hexagon in Italia – chiarisce il direttore tecnico Claudio Bruzzo –. Le soluzioni di Computer Aided Engineering, già affermate nelle più importanti aziende italiane, potranno beneficiare di una ulteriore diffusione grazie alla capillarità della rete di consulenza ingegneristica di Experis, favorendo l’utilizzo dello stato dell’arte delle tecnologie di simulazione nello sviluppo di progetti integrati”.
Una collaborazione che “faciliterà la diffusione di tutti i benefici che la digital business trasformation nei settori industriali, manifatturieri e di ricerca comporta – assicura José Manuel Mas di Experis –. Quella della digitalizzazione è forse la sfida principale che il nostro Paese ha davanti a sé in questo momento. Una sfida che rappresenta anche la prima missione del Pnrr, a cui sono stati destinati 50 miliardi di euro. Ma gli investimenti da soli non bastano senza il capitale umano pronto a guidare questa innovazione. Il ruolo di Experis vuole essere proprio quello di partner specializzato e hub di competenze nell’innovazione e nella transizione digitale, oggi anche a supporto dei migliori tool”.