Monza – Nel periodo del grande boom economico la famiglia Olivetti portò a Monza, alle porte del centro storico, l’azienda di misuratori elettrici C.G.S.. Abbandonata da decenni, nel passato recente quell’imponente palazzo che guarda il Vecchio ospedale Umberto I di via Solferino è stato oggetto di un grande progetto di riqualificazione urbana che ha portato alla realizzazione di un nuovo Hub territoriale all’avanguardia. Dove la sostenibilità e la tecnologia sono parte del Dna di chi, quel progetto, lo ha pensato e realizzato.
PwC Italia (PricewaterhouseCoopers) – un network multinazionale di imprese di servizi professionali operativo in 158 Paesi – ha aperto uno spazio polifunzionale da 800 metri quadrati al servizio dei clienti e dei propri dipendenti e collaboratori, con 84 postazioni, salottini per riunioni e un innovativo Experience Centre per la realizzazione di progetti speciali e conferenze.
Una iniziativa ambiziosa che da una parte risponde all’esigenza di presidiare un territorio strategico nel tessuto economico-produttivo lombardo, con un’attenzione alla qualità della vita delle persone di PwC che vivono in Brianza, dall’altra limita l’impatto ambientale derivato dallo spostamento verso la sede di Milano. E proprio in quest’ottica di sostenibilità la ristrutturazione dell’hub monzese di PwC introduce soluzioni all’avanguardia nel campo della progettazione di ambienti lavorativi di nuova generazione, già adottati per le sedi a Milano, Roma e Padova, che coniugano efficienza, attenzione alla sostenibilità e al wellbeing delle persone.
In continuità con gli obiettivi “Net Zero” di PwC, che prevedono interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e il drastico taglio delle emissioni entro il 2030, l’Hub utilizza unicamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili anche grazie all’installazione di pannelli solari, per contribuire sempre più al consumo e approvvigionamento di energia pulita.
«Le entità del network PwC in Italia ridurranno di almeno il 50% le emissioni di CO2 entro il 2030. Per farlo – spiegano – abbiamo sviluppato un piano di attività volto all’efficientamento del nostro sistema abitativo, con l’ottimizzazione dei consumi di calore ed energia, e investiremo in risorse energetiche rinnovabili. Da giugno 2021, il 100% dell’energia nei nostri uffici è verde».
E ancora, «ridurremo le emissioni connesse ai nostri viaggi di lavoro, rendendo il nostro parco auto più sostenibile e valorizzando il potenziale di tecnologia e innovazione, per rendere il nostro modo di lavorare più efficace e attento alla riduzione delle emissioni di CO2. Infine, investiremo in progetti di rimozione del carbonio per bilanciare le emissioni residue. I progetti saranno identificati sulla base di criteri di qualità e di verifica dell’impatto, anche in linea con i Sustainable Development Goals, garantendo alle comunità locali sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico».