Voghera (Pavia) – Sarà a misura delle persone diversamente abili la città del futuro e questo grazie a chi il futuro lo vivrà, i ragazzi. È il tema del progetto «Voghera Smart» che coinvolge gli studenti dell’istituto Baratta-Maserati, impegnati a definire un percorso urbano accessibile, che non ostacoli le persone affette da disabilità perché la città deve essere intelligente, ma senza dimenticare i problemi di tutti i giorni che le persone disabili conoscono molto bene.
Per questo l’Anmic, l’associazione nazionale mutilati ed invalidi civili, ha proposto al Comune l’idea di mappare tutti i percorsi cittadini, per evidenziarne almeno uno facilmente accessibile per chi ha problemi sensoriali, ma anche per le mamme che spingono una carrozzina e per chi temporaneamente ha problemi di mobilità. L’iniziativa è stata proposta al Comune dell’Anmic che l’ha premiata con un contributo di 4 mila euro. A lavorare sul campo saranno gli studenti delle classi quarta e quinta del «Baratta-Maserati».
«Il contributo dei ragazzi sarà fondamentale – ha detto il presidente regionale dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili Angelo Achilli – perché saranno gli studenti insieme alla facoltà di ingegneria dell’università a individuare i percorsi». Il progetto sarà supportato attraverso formule innovative e digitali e uno studio che coinvolge anche l’Università di Pavia e potenzialmente anche le scuole di Voghera, intende individuare percorsi inclusivi per le persone affette da gravi problematiche di disabilità.
Gli studenti lavoreranno in prima persona nello studio di fattibilità di questa mappa, guidati dai docenti della facoltà di ingegneria dell’ateneo pavese per un progetto co-finanziato dalla Fondazione Comunitaria grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo.
«Gli obiettivi sono alti e il ruolo richiesto alla scuola è importante – ha sottolineato il dirigente scolastico, Filippo Dezza –. ai ragazzi sarà chiesto un notevole impegno, ma con questo lavoro il nostro istituto sarà parte del tessuto sociale». Le prime lezioni particolari per gli studenti del Baratta-Maserati ci sono già state. Con bastoni in mano e bende sugli occhi, alla presenza del presidente dell’Unione italiana ciechi di Pavia Egidio Carantini, hanno provato che cosa vuol dire muoversi senza poter vedere gli ostacoli che si trovano sul proprio percorso e poi hanno pure sperimentato quali ostacoli può incontrare chi si sposta in carrozzella.
Telecamere per i parchi
Sarà garantita da nuove telecamere la sicurezza in alcuni parchi cittadini. Il Comune, attraverso un bando, ha ottenuto da Regione Lombardia un finanziamento di 53mila euro. Con questi fondi saranno acquistate 5 telecamere fisse (i parchi di via Moruzzi, via Campari, via Ca’ Bella, via Rossignoli e nei giardini di piazza Castello) e 5 mobili nelle aree verdi che ne hanno bisogno. Lo scopo del progetto E’ quello di garantire un controllo costante dei parchi della città ed evitare il degrado cosa che spesso avviene con danneggiamenti ai giochi per i bambini o alle attrezzature. Le telecamere mobili, invece, si mimetizzano tra le fronde degli alberi e non vengono individuate.