Macerata – Per il rilancio turistico del borgo c’è il “Piano della bellezza” finanziato col Cis (contratto istituzionale di sviluppo). È la formula del rilancio di San Ginesio, il migliore villaggio italiano. All’inizio di dicembre, infatti, il Comune guidato dal sindaco Giuliano Ciabocco ha ricevuto il riconoscimento di “Best tourism villages” dall’organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (Unwto).
“Abbiamo avuto progettualità e idee con l’obiettivo di dare un passo diverso, per una San Ginesio sì ferita dal sisma, ma che sta cercando di rialzarsi in tutti i modi – ha spiegato Ciabocco –. Il Ginesio Fest (direttrice Isabella Parrucci) ha segnato il momento di passaggio, dal terremoto a credere in qualcosa di forte. E il riconoscimento come Best tourism village è stata una emozione indescrivibile. In primis vogliamo rendere il turismo fondamentale per lo sviluppo, conservando le tradizioni e garantendo l’innovazione”.
Diversi i progetti presentati: il parco lineare (lampioni artistici e lampade a muro storiche, senza led, per valorizzare la pietra ginesina) lungo i tre chilometri della cinta muraria, pista ciclopedonale, aree per bimbi, relax e fitness. Poi, per la ricettività, l’acquisto dell’albergo centrale, a quattro stelle, e di consorzi agrari a Passo San Ginesio per le dependance.
E ancora: nell’ex sede municipale un polo museale; nell’ex sede del Gentili un polo letterario e la casa di Alberico Gentili; nell’ex sede Ipsia “La casa della gioia”, una casa di riposo. Inoltre, Ciabocco ha ripercorso le tappe dell’ordinanza speciale del commissario Giovanni Legnini, includendo sport, servizi e tempo libero (dallo stadio con pista di atletica al campo da beach volley).
Tra le novità, il marchio di “Denominazione comunale” per valorizzare le eccellenze e l’home sharing, promosso con la Fondazione Merloni, per mettere a disposizione le case dei privati. Con le ordinanze del 31 dicembre per l’attuazione degli interventi del piano complementare nei territori colpiti dal terremoto a San Ginesio sono stati assegnati tre milioni e 770mila euro, che prevedono diverse progettualità: l’ex convento dei Cappuccini diventerà albergo diffuso e bike station; il rifacimento della strada San Savino; la riqualificazione del centro storico e di Passo San Ginesio con nuove pavimentazioni, arredi e servizi.
Col Cis, invece, San Ginesio è il Comune capofila del progetto “Storia, natura e cultura nei borghi e vallate del Fiastra”, per 9.180.000 euro. Sempre grazie ai fondi Cis si provvederà all’ampliamento e alla sistemazione degli impianti sportivi dello stadio Corridoni, al rifacimento della strada Cerreto-Salino e all’acquisto dell’albergo centrale.
Una parte molto consistente dei finanziamenti sarà destinata al “Progetto scuole”, altro asset strategico per la ripresa. I progetti legati all’edilizia scolastica, per importi di 4.651.000 euro, prevedono: la realizzazione del polo per l’infanzia all’agrinido di Vallato, l’adeguamento sismico della scuola Costantini di Passo San Ginesio, la realizzazione degli spogliatoi della struttura geodetica e dell’edificio strategico per la delocalizzazione temporanea dei laboratori scolastici dell’Ipsia. E ancora: prevista la riqualificazione della viabilità rurale e delle piste ciclabili.