Cupra Marittima (Ascoli) – Si fa presto a dire smart cities in una grande città ma per i piccoli centri il discorso è lo stesso? Ne abbiamo parlato con il sindaco di Cupra Marittima, comune con poco più di 5mila abitanti, Alessio Piersimoni.
Sindaco, un piccolo centro può diventare smart?
“Sì, ma abbiamo situazioni che necessitano di interventi prioritari rispetto alla direzione smart. La nostra esigenza è sistemare le mura del vecchio incasato, mettere in sicurezza il castello di Sant’Andrea da una frana latente, la scalinata di piazza. Abbiamo questioni prioritarie per sicurezza che scavalcano l’attenzione sulla smart city soprattutto in un paese piccolo dove si vogliono fare tante cose ma poi bisogna mettere avanti le priorità”.
Le nuove tecnologie possono dare una mano anche in questo senso? Una cosa può non escludere l’altra?
“Sì, a livello di velocità di progettazione e contatti e servizi al cittadino”.
Ma è anche vero che adesso grazie ai fondi del Pnrr le Amministrazioni possono attingere a diverse risorse..
“Devo dire sì perché per quelle criticità abbiamo ottenuto fondi per la progettazione, quindi un riscontro c’è stato, per il progetto esecutivo della scalinata e il castello. Le opportunità ci sono e dobbiamo saperle cogliere. Penso ai 70mila euro ottenuti per sostituire la caldaia a scuola, che ci consente un risparmio di consumi ed economico visto l’aumento dei costi. Adesso è così, avere un progetto pronto è un’arma per ottenere e intercettare fondi”.
Cupra comunque si muove sul fronte smart?
“Quanto alla mobility siamo riusciti a realizzare due interventi. A cominciare dall’utilizzo dei monopattini, c’è una tariffa e consente a cittadini e turisti di spostarsi, sono posizionati in parcheggi di scambio, lì si lascia l’auto o si arriva in stazione e si prende monopattino per muoversi nelle vie centrali e sul lungomare, abbiamo anche una pista ciclabile ecocompatibile. La ditta che si è aggiudicata l’appalto dà due servizi, l’istallazione di due colonnine elettriche per le bici elettriche e l’altro, tariffe gratuite per chi va verso il vecchio borgo, dal lungomare al vecchi incasato. Così stiamo lavorando per rendere Marano, il nostro vecchio incasato, libero da auto. In ogni fine settimane di luglio lo abbiamo reso zona a traffico limitato, il nostro slogan è ‘meno auto e più persone’. Abbiamo un bus navetta gratuito da piazza della Libertà e dal parcheggio in prossimità della stazione di sevizio sulla Statale, dalle 19 all’una e ripeteremo tutto questo in tutte le sere di agosto. Una scommessa, un servizio apprezzato che ripetiamo quest’anno per la terza estate. Cupra dispone d iuna ciclabile ampia, per la seconda volta abbiamo ottenuto la bandiera gialla, ci crediamo molto e insieme ad associazioni di ciclisti abbiamo realizzato sentieri con i paesi dell’interno come Massignano e Ripatransone, li abbiamo chiamati gli anelli piceni, percorsi dal mare alla collina. Un valore aggiunto, le nostre colline con cantine e bei paesaggi, anche per il nostro turismo. Cupra guarda alla Val Menocchia. I sentieri sono sulla piattaforma Marche outdoor”.
A proposito di turismo, quanto pagine social e App possono aiutare? Cupra ha già una comunicazione turistica smart?
“Con whatsapp raggiungiamo 2mila iscritti, inviamo info su cosa accade nella vita amministrativa, ordinanze, eventi, una comunicazione a 360 gradi. Abbiamo pagine social instagram e facebook. Lavoriamo al sito turistico e svilupperemo l’App che consente di comunicare e ricevere comunicazioni, anche segnalazioni. Il turista spesso è affezionato e vuole essere informato anche d’inverno, quando non è in vacanza qui. Così resterà informato. Dall’anno prossimo saremo operativi. Lavoriamo anche all’accessibilità, stiamo partecipando a un bando per il parco archeologico, chiederemo e svilupperemo visite virtuali, una accessibilità a 360 gradi anche da remoto”.
I servizi comunali sono online?
“Il sito istituzionale è già interattivo, dall’iscrizione agli scuolabus alla mensa è già tutto online”.
Altri progetti smart?
“Sì, il nuovo appalto relativo all’illuminazione pubblica, andremo a revisionare tutto il sistema. I lampioni che verranno installati saranno predisposti a comunicare con enti quali Ciip o l’azienda del gas per le letture dei contatori, quando questi saranno abilitati e vorranno farlo. E’ una nuova opportunità che potremo dare. I nuovi lampioni poi saranno anche adattabili a fornire dati sull’ambiente. Realizzeremo anche un impianto di videosorveglianza per monitorare territorio”.
Una città smart è anche una città green…
“L’impianto pubblico di illuminazione ci porta in questa direzione perché con il led avremo un risparmio importante. Combattiamo, poi, contro il fenomeno di inciviltà dell’abbandono dei rifiuti, abbiamo iniziato a installare isole ecologiche per permettere di conferire fuori dal calendario dei ritiri quotidiani. Abbiamo aumentato anche il porta a porta in campagna e avviato un’azione di bonifica e controllo in collina”.
Molti piccoli centri guardano ai progetti smart per riqualificare e valorizzare i vecchi incasati. C’è qualche progetto in tal senso per Marano?
“Abbiamo siglato una convenzione con l’Università Politecnica delle Marche, uno studio del lungomare centrale che necessità di un intervento considerando il corretto deflusso delle acque e come può essere collegato al paese alto di Cupra per valorizzare entrambi gli aspetti turistici principali. Speriamo di avere risultati da presentare”.
Dunque quanto Cupra è già smart e quale sarà la Cupra del futuro?
“Siamo abbastanza smart ma ci sono margini di miglioramento, andiamo in questa direzione ma ci vuole tempo, seminiamo oggi per avere frutti in futuro, ora non si riesce a dare immediatezza del lavoro che stiamo facendo. Sarà una Cupra smart, più fruibile, dove valorizzeremo l’importanza storica migliorando la vivibilità”.