Civitanova (Macerata) – “La mia ricetta green per Civitanova”. Così l’assessore comunale all’Urbanistica Roberta Belletti, che conta tra le deleghe anche transizione ecologica e mobilità sostenibile, illustra il progetto “BiCitanòpolitana” e le altre novità in cantiere.
Assessore Belletti, com’è nata l’idea?
“BiCitanòpolitana nasce da un’idea della Fiab Italia, Federazione italiana ambiente e bicicletta, onlus con più di 200 sedi in tutta Italia, che ha come finalità principale la diffusione della bici quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell’ambiente urbano ed extraurbano. Con questo progetto la Fiab ha voluto offrire la propria lettura in chiave civitanovese del più ampio progetto di Bicipolitana proposto già in altre realtà italiane”.
In cosa consiste?
“Il Biciplan di Civitanova, ma anche il progetto BiCitanòpolitana, partendo dalla ricognizione degli assi ciclopedonali esistenti (linea Lungomare, linea Castellaro, linea Chienti), affrontano il tema dei collegamenti della maglia e del potenziamento della rete coinvolgendo le diverse centralità di quartiere, in modo da garantire la mobilità ciclistica diffusa. Ovvero una rete di percorsi ciclabili che, come una metropolitana, mette in collegamento i vari punti di interesse (scuole, impianti sportivi, aree di interesse turisticoricreativo, zone commerciali e direzionali per esempio) del territorio comunale. Obiettivo: la bici come reale alternativa all’auto con evidenti effetti positivi in termini di alleggerimento del traffico e riduzione delle emissioni, oltre agli effetti sociali indotti dalla creazione di spazi urbani più vitali e sicuri”.
Quali sono i costi e i tempi di realizzazione?
“Trattandosi di uno strumento strategico e non di un piano attuativo, costi e tempi di realizzazione non vengono analizzati in questa fase pianificatoria, ma vengono posticipati allo sviluppo esecutivo dei vari assi di intervento e agli stralci di attuazione che potranno essere attivati sia intercettando fonti di finanziamento esterne (regionali, nazionali e comunitarie, per esempio, dell’Unione europea) oppure contestualmente alla realizzazione di interventi di riqualificazione urbana di singoli comparti urbani.
In quest’ottica, sono già in corso una serie di interventi che vanno a potenziare la rete di percorsi ciclabili e a migliorarne la fruibilità: la realizzazione del ponte Ciclopedonale sul fiume Chienti, lungo la ciclovia adriatica i cui lavori saranno affidati nel corso del 2023; il progetto di Parco Fluviale del Chienti che prevede la realizzazione di un tracciato ciclopedonale lungo le sponde nord e sud del fiume. E ancora, il progetto di riqualificazione della vegetazione e potenziamento della biodiversità lungo la pista ciclabile del Chienti. Infine, è stato attivato anche il progetto ’Bike Pocketsper’, con la realizzazione di interventi finalizzati alla dotazione strutturale e di attrezzature a supporto delle aree di sosta intermodali per la sicurezza ciclistica cittadina, ovvero le cosiddette “velostazioni” per il ricovero e rimessaggio dei velocipedi”.
Quali sono gli altri progetti in cantiere del Comune di Civitanova in un’ottica green ed ecosostenibile?
“La delega alla mobilità sostenibile mi è stata affidata da pochi mesi. Ho subito iniziato a lavorare su alcuni progetti che però richiedono tempi di valutazione e di fattibilità. Ma su quelli che saranno gli ingredienti principali della mia ricetta green per Civitanova non ho dubbi. Il primo è la comunicazione: diffondere, attraverso una serie di azioni mirate, le buone pratiche di comportamento. Il secondo è l’incentivazione all’uso della bici e delle auto elettriche, attraverso opere e interventi mirati. In questo ambito rientra la BiCitanòpolitana, il ponte ciclopedonabile sul fiume Chienti, l’installazione di nuove colonnine elettriche per le quali abbiamo già predisposto uno studio di fattibilità. Il terzo è l’efficienza energetica: stiamo facendo una ricognizione degli edifici pubblici, scuole comprese, per installare nuovi pannelli fotovoltaici”.