Porto Sant’Elpidio (Fermo) – Quando l’Unione Europea parla di Smart Cities, di città future intelligenti, annovera anche il concetto di smart governance: l’amministrazione deve dare centralità al capitale umano, alle risorse ambientali, alle relazioni e ai beni della comunità. Come? Sviluppando opportunità per favorire la partecipazione civica nella creazione di valore pubblico. Il Comune di Porto Sant’Elpidio comincia la sua progettazione di smart cities proprio da qui, l’Amministrazione del sindaco Nazareno Franchelluci è al lavoro sulla partecipazione civica, non soltanto dei cittadini di oggi.
Sindaco, al lavoro sui cittadini di domani?
«Rivolgiamo l’impegno verso le nuove generazioni, coinvolgendole e ascoltando le loro aspettative. Sono degli ottimi consiglieri. Il nostro consiglio comunale dei ragazzi in tal senso ci è di grande aiuto. Porto Sant’Elpidio, insieme a Fano, è Comune capofila del progetto regionale ‘Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti’. Sono 19 i Comuni che hanno siglato il protocollo di intesa. Creare città a misura di bambini e adolescenti è l’obiettivo del progetto avviato nel 2014 tramite la convenzione stipulata tra Ombudsman delle Marche, Regione Marche, Unicef Italia e Legambiente».
Dunque parliamo di sostenibilità e della necessità di realizzare spazi verdi, città più vivibili per i bambini e i ragazzi, luoghi di aggregazione e aree non trafficate dove possano confrontarsi, città a misura di bambino.
«Ci muoviamo in questa direzione. Dobbiamo parlare di efficientamento energetico delle scuole sulle quali stiamo lavorando così come su tutti gli edifici pubblici, ma anche di una nuova riqualificazione energetica, quasi completata, di tutti i punti luce della città con lampade led. La nostra è una città su base famigliare. Siamo stati i primi a fare in modo che ben 7 chilometri di lungomare fossero coperti da una pista ciclopedonale, abbiamo già sistemato diversi tratti sia nel centro città che nella zona sud e ora stiamo lavorando per collegare la zona nord con il ponte sul Chienti. Stiamo riqualificando i parchi e abbiamo inaugurato un nuovo parco giochi con tanto di area fitness, il Calisthenics Park, sul lungomare sud. Abbiamo vinto anche un bando regionale per la realizzazione di un hub mobility, vicino alla stazione ferroviaria, per bike e monopattini, colonnine elettriche: chi arriva a Porto Sant’Elpidio appena scende dal treno ha a disposizione biciclette, e poi ci sarà un info point, un’area di sosta e la struttura avrà sulla copertura pannelli fotovoltaici».
Costruire città con queste caratteristiche significa migliorare la qualità di vita di tutti e significa ridurre i tempi che i ragazzi trascorrono davanti al telefonino e ai video giochi, creando momenti di stimolo al gioco e all’attività fisica.
«Alla luce di questo diviene ancor più fondamentale il progetto del nuovo teatro, l’ex Gigli, che inaugureremo. Oggi, questo progetto diviene ancora più fondamentale poiché, soprattutto dopo i lockdown in pandemia, diviene ancor più urgente la necessità di punti di ritrovo soprattutto per i giovani, spazi pubblici che ci aiutino a riportali fuori di casa. Abbiamo, poi, fatto un gran lavoro con il Coni ottenendo un importante finanziamento, utilizzato in attività gratuite per ragazzi, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per la sistemazione della vasca esterna della piscina comunale. Avevamo già sistemato quella coperta con l’allargamento degli spogliatoi».
Quando parliamo di smart governance, parliamo anche di trasparenza e di accessibilità ai servizi comunali e quindi di digitalizzazione.
«Il Comune di Porto Sant’Elpidio ha un suo portale dedicato ai servizi ed anche al turismo e ricettività. Qui (portosantelpidio.info) si potrà accedere ad ogni tipo di informazione o evento nella nostra città. La digitalizzazione dei servizi è stata fondamentale soprattutto in pandemia, quando dovevamo rilasciare alle famiglie in difficoltà i bonus spesa, senza le domande online non saremmo riusciti ad aiutare tutti. Per molti è ancora difficile accedere alle pratiche, ma gli uffici sono a disposizione anche per colmare questo gap informatico aiutando chi ha bisogno nella compilazione. Devo dire che col tempo le cose stanno migliorando molto. La digitalizzazione è diventata fondamentale nello snellimento delle pratiche».
Quanto è una città connessa Porto Sant’Elpidio?
«Tanto, l’Amministrazione Comunale ha deciso infatti di concedere ad operatori di telecomunicazioni la possibilità di realizzare una loro infrastruttura di rete in fibra ottica, a patto che ne realizzino una parallela di proprietà del Comune di Porto Sant’Elpidio interconnettendo anche una serie di punti di interesse (sedi comunali, plessi scolastici e punti strategici per nuovi punti di videosorveglianza). Poi, non siamo assolutamente contrari al 5 G e anzi siamo stati forse fra i primi a disporre un piano antenne per evitare difficoltà tecniche».
Anche l’economia diventa smart?
«Qui purtroppo abbiamo avuto una frenata causata prima dalla pandemia, ora dalla guerra che ci coinvolge particolarmente il nostro mercato del calzaturiero legato soprattutto alla Russia. Diverse aziende che avevano già investito in innovazione tecnologica oggi stanno avendo ottime risposte».
Per la realizzazione delle smart cities un grosso aiuto arriva anche dai fondi del Pnrr?
«Noi abbiamo vinto un bando per la rigenerazione urbana del centro cittadino, 5 milioni di euro con i quali riqualificheremo il mercato coperto, il parco di villa Murri con pista ciclabile e l’ex campo sportivo Serafini».
Dunque come sarà la Porto Sant’Elpidio del futuro?
«Una città all’avanguardia, accogliente sia per chi ci vive che per chi ci viene in vacanza».