Piste ciclabili e ciclopedonali, progetti finanziati per collegare punti di raccolta alle sedi universitarie del capoluogo. Il Ministero per la Transizione Ecologica ha già assegnato 1,5 milioni di euro all’amministrazione cittadina per un progetto che andrà messo in pratica entro i tempi previsti dall’accordo nazionale. Un chiaro e preciso riferimento al settore della mobilità cosiddetta ‘dolce’, quella che non prevede necessariamente l’utilizzo di mezzi. A differenza di altre partite per cui il governo, attraverso i ministeri di riferimento, deve ancora decidere se assegnare i fondi chiesti dalle amministrazioni, su ciclabili e ciclopedonali del capoluogo dorico le risorse sono già state previste e assegnate. Già chiari i percorsi e in fase di allestimento i progetti che andranno poi realizzati seguendo le scadenze fissate dal piano. Ad Ancona con i fondi dati, 1,5 milioni di euro, verranno realizzati dei percorsi dedicati alla mobilità dolce per almeno 6 chilometri. Lo scopo è quello di collegare in maniera prioritaria e diretta punti di transito e di raccolta passeggeri, stazioni di autobus e treni in particolare, alle varie sedi universitarie. Sono due per ora i progetti prettamente più indicati su cui si sta lavorando in città.
Il potenziamento del sentiero del Borghetto che da Torrette alla stazione ferroviaria (e in futuro all’autostazione nell’ex Fornace Verrocchio) consentirà di raggiungere l’ospedale regionale compresa, appunto, la sede universitaria della facoltà di medicina e chirurgia. Il progetto principale legato a questa fonte di finanziamento dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è forse quello che collegherà Passo Varano alla sede universitaria di Monte Dago; dalla stazione ferroviaria ‘Stadio’ di Passo Varano alla facoltà di ingegneria. Sempre legato agli spostamenti a zero emissioni in città si inserisce un’iniziativa presentata pochi mesi fa che consentirà di muoversi nell’area urbana della città senza inquinare.
Nello specifico i viaggiatori in arrivo alla stazione ferroviaria del capoluogo avranno la possibilità di noleggiare dei monopattini, ovviamente elettrici per raggiungere i luoghi richiesti, prettamente per motivi di lavoro. Dalla stazione le sedi istituzionali della città, dal Comune alla Regione e così via, si trovano ad alcuni chilometri di distanza e i collegamenti non sono sempre molto comodi e rapidi. Gli utenti che non sono avvezzi all’utilizzo dei monopattini, specie nel bel mezzo del traffico urbano, potranno noleggiare, sempre a tempo, auto rigidamente alimentate a energia elettrica sempre per il medesimo scopo. Come si può notare è la stazione ferroviaria quasi sempre il punto di snodo fondamentale per i concetto di mobilità a basso impatto per poi muoversi all’interno dei confini urbani di Ancona.