I Big Data sono la nuova frontiera e possono, anzi, stanno già cambiando la nostra vita anche quando non ne siamo consapevoli. «L’innovazione tecnologica al servizio dei cittadini. Come i big data possono trasformare il governo delle città» è il tema del digital panel che si svolgerà giovedì 5 maggio alle 17.
Potrà essere seguito su questo sito, un canale dedicato al progetto ideato dal Gruppo Editoriale Nazionale con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini verso un comune obiettivo di sostenibilità, sollecitando la responsabilità sociale attraverso la sensibilizzazione su grandi temi globali quali innovazione, inclusione e green.
I relatori – che saranno moderati da Agnese Pini, direttrice de La Nazione, sono Dario Nardella (sindaco di Firenze), Ludovica Carla Ferrari (assessore alla Smart City del Comune di Modena) Walter Vitali (coordinatore del gruppo di lavoro Goal 11 presso ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e Lorenzo Ferrante, project manager di Rekeep Digital, la società del Gruppo Rekeep – che è partner dell’evento – dedicata allo sviluppo di soluzioni IT a supporto dei servizi.
Temi centrali per la sostenibilità e per la qualità della vita nelle città future, come dimostrano le esperienze in corso, sono le innovazioni e la ricerca scientifica e tecnologica. Firenze, per esempio è una una delle prime città in Italia a rendere diffusa e partecipata l’amministrazione locale, anche grazie all’utilizzo delle edicole come centri di servizio per i cittadini. Palazzo Vecchio si è posto da tempo l’obiettivo di sviluppare un percorso collaborativo sul tema dei servizi digitali, dell’innovazione e della smart city, su un modello di governance collaborativa che coinvolge i principali attori cittadini e che si fonda sull’ottimizzazione, condivisione e sistematizzazione delle risorse, a partire dai dati.
Un connubio – quella tra innovazione tecnologica e governo delle città – che non riguarda solo i grandi centri: Ludovica Carla Ferrari, assessora alla Smart City del Comune di Modena racconterà come si stanno muovendo in questo ambito i Comuni più piccoli (intesi come più piccoli delle città metropolitane), i loro bisogni ed eventuali difficoltà.
«Questo incontro – spiega Walter Vitali, nella veste di coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 11. Città e comunità sostenibili dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ASviS – sarà l’occasione per evidenziare l’impatto dell’analisi e del corretto uso dei dati per la rendicontabilità, accountability, del governo locale in relazione al conseguimento degli Obiettivi dello sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda ONU 2030. E mi offrirà l’opportunità di portare alcune esperienze in corso a livello locale, con particolare riferimento all’Emilia-Romagna e alla Toscana».
Fondamentale, in questa prospettiva, il contributo delle imprese, come il gruppo Rekeep che è sponsor dell’evento. «Rekeep – spiega Lorenzo Ferrante – proporrà Ippodamo, un esempio concreto di piattaforma, sviluppata con l’Università di Bologna e il Competence Center BI-Rex, che utilizzando i big data generati dalla città, è in grado di supportare il processo decisionale degli amministratori pubblici. Un nuovo modello, quindi, di approccio al governo delle città attraverso un unico strumento di gestione che può contribuire, solo per fare qualche esempio, a ridurre l’impatto della manutenzione urbana, valutare le conseguenze dei programmi di pianificazione urbana, portare ad una fluidificazione della viabilità e ad una riduzione dell’inquinamento, essere la base per il City Digital Twin».
QN Città Future vuole essere l’evoluzione del concetto di Smart Cities. Alla base del progetto, l’analisi del concetto di innovazione condotta attraverso la trasformazione digitale che riguarda diversi ambiti di applicazione: energia, trasporti, sicurezza, gestione e monitoraggio ambientale, rifiuti, edilizia pubblica eccetera. Parlare di Città Future significa parlare di quei sistemi/strategie che fanno di una città uno spazio intelligente, sostenibile e innovativo, in grado di garantire alta qualità di vita ai propri cittadini. Significa, quindi, anche parlare del grado di felicità e realizzazione dei singoli individui all’interno della comunità.
Sono sei i digital panel dedicati ai singoli temi che caratterizzano il concetto di Smart Cities: Smart People (partecipazione dei cittadini, coinvolgimento e fiducia nelle istituzioni); Smart Governance (le istituzioni devono implementare i servizi, renderli fruibili e comunicarli); Smart Living (la gestione di 4 principali driver: salute, educazione, sicurezza, cultura); Smart Economy (crescita economica dei territori); Smart Mobility (come la mobilità individuale e collettiva impatta su salute e stile di vita); Smart Environment (migliorare l’impatto ambientale delle attività umane).
Questo canale dedicato a ‘QN Città Future’ riprende i contenuti degli speciali cartacei di QN, QN Economia & Lavoro e delle singole edizioni di QN Il Giorno, il Resto del Carlino e La Nazione. Su questo sito è possibile assistere allo streaming delle tavole rotonde digitali e avere aggiornamenti costanti sui progetti legati alle città future, con interviste inedite e filmati esclusivi. Attraverso il sito e i canali social i cittadini/lettori di QN possono partecipare attivamente alle iniziative ponendo domande e lanciando proposte per rendere il progetto interattivo e inclusivo.