La Spezia – Una rete di occhi elettronici che tiene sotto controllo il territorio, dagli accessi alla città fino agli angoli più sensibili per riuscire a intercettare quasi in tempo reale chi infrange la legge. E’ difficilissimo scappare a una maglia così fitta perché dove non arriva subito l’occhio elettronico ci pensa la capacità investigativa delle forze dell’ordine capace di incrociare immagini e video con le ricerche sul campo: una capacità che ancora non può sostituire nessuna macchina.
Ma per poter presidiare tutto il territorio, la tecnologia è essenziale e il sistema di videosorveglianza in dotazione alla polizia municipale della Spezia è davvero capillare e in continua espansione, come spiega il comandante Francesco Bertoneri.
«Al momento ci sono 190 telecamere attive su tutta la città, collegate con la centrale della polizia locale in viale Amendola. Da qui a fine anno ne saranno attivate altre quindici circa, il sistema è in continua evoluzione. Una parte delle telecamere è finanziata da Iren e Acam e diverse telecamere sono infatti posizionate in corrispondenza delle isole ecologiche zonali per accertarsi che i rifiuti siano conferiti nella maniera opportuna: dalle immagini riusciamo a risalire a chi ha abbandonato la spazzatura fuori dai cassonetti e a sanzionare i colpevoli, con multe che vanno dai 300 euro per i privati cittadini a 450 per le imprese o gli esercizi commerciali».
Telecamere che diventano gli occhi di un corpo di polizia municipale potenziato nell’ultimo anno: «Da 86 agenti siamo passati a 115 – prosegue il comandante – e riusciamo ad avere molti vigili in strada. Inoltre dal primo luglio entreranno in servizio altri 7 agenti e 4 ispettori. Abbiamo molte pattuglie che conoscono bene il territorio e con l’ausilio delle immagini ad alta risoluzione è difficile riuscire a scappare».
Una rete che può essere utilizzata per diversi scopi, appunto, dalla spazzatura ai reati fino alla circolazione stradale. «Molte sono dislocate agli incroci a rischio dove in passato si sono verificati incidenti anche gravi. Inoltre abbiamo un altro servizio gestionale che non riguarda la sorveglianza in senso stretto ma anche gli accessi alla città. Si tratta di strumenti chiamati ‘targa system’ collegati con la sala operativa capaci di leggere le targhe dei veicoli che arrivano in città e individuare i mezzi con l’assicurazione scaduta o senza assicurazione. Uno è attivo su via Carducci in ingresso e all’uscita dell’autostrada e sono in fase di implementazione nuovi varchi che entreranno in funzione entro fine anno, uno in direzione Portovenere-Cinque Terre».
Un sistema a disposizione di tutti gli agenti di polizia municipale ma anche delle altre forze dell’ordine: «Questura, Polizia di Stato e Carabinieri sono collegati direttamente ai nostri sistemi – continua il comandante Bertoneri – e possono accedere alle telecamere in tempo reale per ottenere le immagini fondamentali a ricostruire le dinamiche dei reati in città. Altre forze di polizia come la Guardia di Finanza possono invece venire a consultare il nostro server per le indagini».
Un sistema che funziona a più livelli e garantisce verifiche puntuali e tempi di intervento rapiti come in un recente caso che si è verificato in centro: «E’ arrivata la segnalazione di alcune persone che stavano imbrattando un monumento cittadino. Ho aperto il computer e mi sono collegato al sistema e abbiamo subito individuato due persone che dieci minuti prima stavano rovinando il monumento. Abbiamo inviato la pattuglia con le immagini e dopo un’ora sono stati presi e denunciati per danneggiamento aggravato. La tecnologia è oggi il nostro pane quotidiano e permette di avere risultati importanti: l’anno sorso il nostro comando ha denunciato 650 persone e ne ha arrestate 29, in gran parte per spaccio. Se sommiamo tutti i verbali fatti per la tutela del decoro urbano, in un mese sono circa 100 verbali per 30mila euro che finiscono al Comune ».
In arrivo 7 agenti e 4 ispettori
L’anno scorso il comando di polizia municipale della Spezia ha denunciato 650 persone e ne ha arrestate 29, in gran parte per spaccio. Se sommiamo tutti i verbali fatti per la tutela del decoro urbano, in un mese sono circa 100 verbali per 30mila euro che finiscono al Comune. Nell’ultimo anno da 86 agenti si è passati a 115, potenziamento che consente di avere molti vigili a pattugliare le strade. Inoltre dal primo luglio entreranno in servizio altri 7 agenti e 4 ispettori.