Pistoia – In questo periodo di caro-energia forte come non mai, diventa fondamentale tenere sotto controllo i costi del proprio consumo energetico in casa. Com’è noto, gli elettrodomestici più vecchi e sono molto meno efficienti di quelli di ultima generazione, andando a consumare molto di più rispetto a quelli nuovi a parità di prestazioni.
Fondamentale, dunque, andare a scoprire quali sono gli elettrodomestici in casa nostra più energivori. Per questo è di grandissimo aiuto, per quanto semisconosciuto, questo database prodotto dall’Unione Europea raggiungibile al sito web https://eprel.ec.euro-pa.eu/screen/home. All’interno, chiunque lo voglia, può reperire gratuitamente informazioni di consumo energetico di circa un milione di elettrodomestici tra condizionatori, monitor, stufe, televisori, frigoriferi, lavatrici, forni e molto altro ancora.
Con un po’ di aritmetica di base, mettendo a confronto il consumo orario di un vecchio elettrodomestico che uno ha in casa con quello che si desidererebbe comprare, sarà possibile capire se il nuovo acquisto possa essere un’occasione per abbassare il consumo di energia in casa o meno e in quanto tempo si potrà ammortizzare il nuovo investimento.
Un tempo molte famiglie non avevano bisogno di fare questi calcoli: le bollette arrivavano e si pagavano senza pensarci troppo su. Adesso, purtroppo, non è più così: anche famiglie di reddito medio devono fare attenzione per evitare sprechi, perché da quegli sprechi si rischiano poi amare sorprese all’arrivo della bolletta elettrica. I dati mostrati dal database sono quelli reali, dichiarati dalle aziende stesse e verificate poi da un ente terzo super partes.
L’Unione Europea ha imposto l’obbligo di questa procedura alle aziende costruttrici dal 2019 in poi ma molti di loro avevano già iniziato a catalogare e certificare i consumi dei loro elettrodomestici anche prima di allora. Il database è strutturato in maniera tale per rendere agevole il confronto tra più prodotti, fino a tre contemporaneamente, così da facilitare la ricerca dei giusti elettrodomestici per le proprie esigenze e mettermi facilmente a confronto.
Nell’attesa, però, c’è un primo grande passo per rendere più eco-sostenibile (e più parsimoniosa nei costi!) la propria casa: sostituire le lampade a incandescenza con i led. Sembra una banalità, ma non lo è affatto. Basti pensare che le classiche lampadine a incandescenza convertono il 95% dell’energia elettrica che assorbano in calore, solo un mero 5% diventa effettivamente luce. Una lampadina a led, sostituibile facilmente ed in autonomia in pochi minuti, ha un efficienza energetica dieci volte più alta di una lampadine a bulbo, oltre che una durata operativa fino a 50mila ore, vale a dire quasi sei anni di luce continuativa.
Contributi in arrivo per nuovi caminetti. Bando da 800mila euro per i residenti della Valdinievole
Tornano i contributi della Regione per aiutare i cittadini residenti nella Piana lucchese e pistoiese a combattere le emissioni di Pm10 legate alla combustione delle biomasse. Obiettivo del provvedimento è diminuire queste emissioni, aiutando i residenti a dotarsi di generatori di calore meno inquinanti e favorendo i possessori di terreni agricoli che rinunciano all’abbruciamento dei residui vegetali e scelgono di utilizzare gli scarti per produrre concime in loco. Dal 21 novembre tramite la piattaforma di Sviluppo Toscana i residenti della Valdinievole (tranne Lamporecchio e Larciano) potranno chiedere il rimborso delle spese sostenute per la sostituzione, o la riqualificazione, di vecchi generatori di calore.