Camaiore (Lucca) – Il futuro della mobilità camaiorese passa anche dalle due ruote. In particolare, da una pista ciclabile ideata per collegare le due anime di Camaiore: quella tradizionale, del centro storico, e quella della vocazione turistica testimoniata dalla posizione sempre più centrale di Lido nel panorama versiliese.
In prospettiva, l’idea va incontro al duplice obiettivo di ridurre, per quanto possibile, l’uso delle auto, e di andare incontro alla crescente domanda di mobilità sostenibile che accomuna un numero sempre maggiore di turisti. Il progetto della pista ciclabile di una decina di chilometri ’mare- monti’, tra il capoluogo e la frazione rivierasca, risale alla giunta guidata da Alessandro Del Dotto (nella foto a destra), che ai primi di luglio del 2014 guidò una ventina di volenterosi alla prima sortita in bicicletta tra Camaiore e Lido: lo sbocco, all’epoca, fu la via del Secco, dove era stata da poco realizzato un percorso ciclabile.
La prima pietra di questa nuova avventura su due ruote che orienta i ciclisti qualche centinaio di metri verso sud, invece, è stata messa nel 2020, quando la giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo di riqualificazione di via Gasparini, a Lido di Camaiore, nel tratto compreso tra viale Pistelli e via Trieste: nell’intervento era ricompresa anche la realizzazione della pista ciclabile, ossia il primo segmento del percorso che, partendo dal centro storico di Camaiore e passando sull’argine del fiume, permetterà tramite la via Italica di raggiungere Lido e poi, transitando per via Gasparini, la passeggiata a mare.
L’intervento, nello specifico, era comprensivo di una serie di operazioni complementari: il rifacimento del marciapiede lato sud-est, per ottenere su tutto il suo sviluppo una larghezza utile pari a circa un metro e cinquanta, fruibile per le persone diversamente abili; la piantumazione di alberature di idonee caratteristiche lungo lo stesso marciapiede; il restringimento del marciapiede pedonale lato nordovest ad una larghezza utile pari a circa 90 centimetri; la realizzazione, in adiacenza a quest’ultimo ed allo stesso suo livello, di una pista ciclabile in sede promiscua di larghezza pari a 2 metri e cinquanta o di larghezza di poco inferiore nei tratti obbligati dalla larghezza complessiva della sede stradale; la realizzazione di rampe di accesso per veicoli, ciclisti e pedoni, in corrispondenza dei passi carrabili aventi idonea pendenza; l’adeguamento degli stalli per la sosta, da portare a una larghezza di 2 metri per renderli conformi alle misure minime indicate dalle normative vigenti; il rifacimento della pavimentazione stradale e della segnaletica orizzontale e verticale.
L’importo complessivo dei lavori è stato calcolato in circa 600mila euro, suddivisi in due lotti: da viale Pistelli all’intersezione con via Roma Capitale e dall’intersezione con via Roma Capitale a via Trieste. L’operazione è stata ampiamente discussa sia in ambienti politici che nella società camaiorese, e più nello specifico lidese: pro e contro sono stati vagliati dalle rispettive parti e, come spesso capita, la discussione non sempre ha portato a una convergenza d’intenti.
In particolare, alcuni residenti dell’area interessata dai lavori lamentano la perdita di stalli per le auto determinata proprio dalla realizzazione del segmento di percorso ciclabile, che poi sarebbe il ’rettilineo’ finale per chi, dal Camaiore, decide di spostarsi verso la passeggiata scegliendo le due ruote.
Antiqua e Francigena, quante opportunità
Il territorio di Camaiore è conosciuto anche per il turismo sostenibile: da qui passa un importante segmento della via Francigena, che si snoda dal centro storico alle colline, e da lì verso Lucca.
Proprio grazie al richiamo della via Francigena, ogni anno a settembre viene organizzato il partecipatissimo evento ’FrancigenAmica’, che richiama migliaia di persone sui sentieri dei pellegrini.
E per chi ama i sentieri, nel corso degli anni sono stati valorizzati i percorsi tra i borghi camaioresi con il progetto ’Camaiore Antiqua’: quindici anelli destinati ai tanti turisti che amano la natura.