Gaiole in Chianti (Siena) – Dopo il suo debutto nel 2021, Repower, azienda leader nel settore energetico, ha fatto ritorno a L’Eroica, la cicloturistica d’epoca più famosa del mondo, insieme a DINAclub, il progetto che punta all’elettrificazione delle ciclovie italiane.
Repower è stato sponsor ufficiale dell’evento che si è svolto l’1 e il 2 ottobre sulle strade bianche senesi di Gaiole in Chianti che ha radunato 9mila ciclisti appassionati della bici ’romantica’. Ma sudore, grinta e mezzi d’epoca hanno fatto rima con un progetto all’avanguardia.
L’Eroica infatti è un’esperienza nella quale si incontrano gusto di pedalare, spirito d’avventura, sostenibilità e marketing territoriale: un approccio, questo, coerente con la visione di Repower sul mondo delle due ruote. Il lungo weekend di Repower a L’Eroica ha avuto inizio mercoledì 28 settembre, quando ha preso parte al convegno “Bicicletta, sviluppo sostenibile, benessere e sicurezza” a Castelnuovo Berardenga.
Con l’intervento intitolato “La sostenibilità tra leva di business e marketing territoriale”, Laura Testa, Sales Promotion Specialist, ha sottolineato la stretta relazione fra servizi al ciclista – in particolare con riguardo ai mezzi elettrici, a cominciare dalle e-bike – e la valorizzazione delle destinazioni, cavalcando quello che è uno dei trend turistici del momento – il cicloturismo.
A Castelnuovo, così come a Gaiole è stato possibile ricaricare la propria e-Bike e mettere alla prova la dinamica del progetto DINAclub grazie a DINA, la rastrelliera per e-bike di design, capace di ospitare fino a sette biciclette e ricaricarne fino a un massimo di quattro. Un ulteriore momento di comunicazione legato a DINAclub e Terra Eroica è stato in programma il 30 settembre alle Ex Tenute Ricasoli a Gaiole in Chianti: un incontro stampa con la partecipazione di uno special guest come Paolo Bettini, Campione Olimpico e due volte Campione del Mondo e testimonial del progetto DINAclub.
Ma come funziona il progetto DINAclub? Si tratta del primo network di ricarica per e-bike: un progetto con il quale Repower estende al mondo delle due ruote a pedali il suo approccio sulla sostenibilità fondato su tecnologia, comunicazione e proposte di valore, con l’obiettivo di elettrificare le ciclovie d’Italia.
La rete DINAclub unisce tutte le strutture – come alberghi, ristoranti, bar o stazioni di rifornimento – che hanno scelto di dotarsi degli strumenti di ricarica Repower: grazie alla collaborazione con komoot, applicazione di riferimento nel routing per gli sport outdoor con oltre 25 milioni di utenti, i ciclisti possono strutturare il proprio itinerario in e-bike individuando in anticipo i punti di ricarica, programmando le soste ed eliminando il rischio di restare senza energia lungo il percorso.
A komoot è legata anche l’attività di gamification che caratterizza DINAclub: ad ogni struttura aderente al circuito viene infatti associato un QR code, scansionando il quale l’utente ha la possibilità di raccogliere punti utili per riscattare gratuitamente mappe regionali offline all’interno della piattaforma komoot, altrimenti a pagamento. Dietro al progetto c’è Il Gruppo Repower, attivo nel settore elettrico da oltre 100 anni e con il quartier generale a Poschiavo (Cantone dei Grigioni).
È tra i primi operatori svizzeri nella generazione da fonti rinnovabili e opera sulle principali borse elettriche europee oltre che sull’intero mercato energetico svizzero e italiano. Repower è presente su tutta la catena del valore del settore e la sostenibilità ha sempre guidato le sue attività, dalla generazione passando per tutti i servizi a valore aggiunto offerti ai propri clienti.
Repower chiama le aziende
Dal 2002 Repower è attivo anche in Italia, dove si rivolge esclusivamente alle aziende, generando un volume di affari che nel 2021 ha superato i 2.16 Miliardi di Euro su complessivi circa 3 miliardi di Gruppo. L’innovazione è il segno distintivo dell’approccio di Repower al mercato italiano, dove vanta un ricco portafoglio di servizi e prodotti: dalle forniture di luce e gas, all’efficienza energetica e alla mobilità elettrica.