Arezzo – La segnalazione della scadenza del permesso ztl o dell’avvicinarsi di appuntamenti presi tramite l’agenda online con lo Sportello unico. Sono solo alcuni dei 50 nuovi servizi comunali che inviano informazioni tramite la app IO. Con il proprio smartphone basterà quindi un click per diventare cittadini digitali. In soldoni, cosa vuol dire?
Semplificazione nell’accesso ai servizi, riducendo la necessità di recarsi agli uffici pubblici. Stop quindi a spostamenti per raggiungere le varie sedi e a faticose file davanti agli sportelli. Un sollievo e una notevole riduzione dei tempi dedicati a tutti quei servizi a cui il cittadino deve far fronte. La app, infatti, permette di ricevere notifiche e informazioni ma anche di chattare in tempo reale e in maniera del tutto informale e colloquiale con lo staff della comunicazione: si seleziona l’argomento di interesse, si clicca, si accede al sito del Comune, dove un widget consente di aprire una chat one-to-one su whatsapp.
«È oramai un dato acquisito: il Comune di Arezzo sta incrementando le sue competenze in ambito informatico e digitale e una maggiore confidenza con le app che consentono di stare al passo con i tempi, dialogare con i cittadini, offrire loro servizi in grado di agevolare il rapporto con la pubblica amministrazione. In sostanza: rendere la vita più facile» spiega l’ assessore Monica Manneschi.
«A proposito di confidenza – prosegue Manneschi – cominciamo a prenderla con alcuni numeri: 1.4.3 ovvero la sigla dell’avviso del Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione al digitale emesso nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza che si propone di finanziare le attività necessarie a far sì che gli enti locali potenzino l’integrazione di App IO con i propri sistemi informatici.
A questo avviso stiamo partecipando con una serie di progetti, l’ultimo in ordine di tempo ha riguardato l’attivazione tramite la piattaforma Pago-PA della riscossione di tutti i tributi, per abbattere il muro che spesso separa gli utenti dalla pubblica amministrazione, aprire la strada a un dialogo alla pari, dare concretezza al principio della cittadinanza digitale. IO è un’app molto diffusa, è come avere con sé un front office nel taschino o nella borsa, un unico e innovativo punto di accesso telematico.
I primi servizi del Comune, strutturati nella forma di promemoria, sono stati lanciati nel 2021 e dall’autunno scorso sono già tanti gli aretini che, scaricata nei loro smartphone la app, e invito ancora una volta tutti a farlo, hanno ricevuto, ad esempio, la segnalazione della scadenza del permesso ztl o dell’avvicinarsi di appuntamenti presi tramite l’agenda online con lo Sportello unico, l’Archivio storico, l’Ufficio edilizia. Oppure le news del momento su bandi, contributi, eventi, viabilità. Adesso si profila il salto di qualità con la partecipazione all’avviso suddetto: anagrafe, servizi sociali, governo del territorio, tributi diventeranno davvero a portata di mano. Quindi ai cittadini basterà un click per entrare nel futuro assieme al loro Comune».