Lucca – Il nostro futuro transiterà dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale. Ce lo spiega IMT Alti Studi di Lucca che partecipa al progetto «SoBigData++», all’interno del quale l’unità di ricerca della Scuola IMT “NETWORKS” ha la responsabilità di coordinare le attività che riguardano le città sostenibili. Ma vediamo a che cosa servono i Big Data e l’intelligenza artificiale e, soprattutto, come fanno a rendere più sostenibile una città.
«La città è come un essere vivente – spiegano a Imt – si nutre di flussi di energia, materia e informazione. Le infrastrutture (energia, mobilità, acqua, rifiuti) sono il suo scheletro. Una città in salute cresce e si sviluppa, migliorando le condizioni di vita dei suoi abitanti. Nell’era della digitalizzazione è possibile monitorare i flussi vitali della città, misurandoli e migliorandone l’uso: grazie ai Big Data possiamo capire come fare meglio con meno risorse. Possiamo muoverci meglio perdendo meno tempo nel traffico e usare in modo migliore l’energia che producono i nostri pannelli solari o risparmiare energia elettrica grazie ai sistemi intelligenti di gestione della casa».
Per esempio, i sistemi basati su intelligenza artificiale, «permettono, grazie al flusso di dati, di migliorare le nostre decisioni sui nostri consumi e sul vivere la città. Sapere quali posti sono più o meno affollati, quando uscire e quale strada fare per trovare meno traffico, consumando così meno carburante». Vediamo, così, quali attività sviluppa il progetto e le ricadute sulle persone.
Per la mobilità sostenibile, spiegano ancora a Imt, «usiamo le tracce digitali lasciate dalle persone per suggerire il percorso migliore e a minor impatto ambientale per muoversi da un punto all’altro della città, migliorando la qualità della vita delle persone. Gli algoritmi basati su BigData e AI ci permettono di posizionare le unità di carica dei veicoli elettrici nei punti migliori della città».
Altro tema fondamentale: l’energia rinnovabile: dove e come investire nelle risorse rinnovabili sul territorio? «I cittadini, le imprese, e le pubbliche amministrazioni possono condividere la loro energia formando le Comunità energetiche: l’energia condivisa e solidale è possibile grazie al continuo flusso di dati sui consumi».
Si arriva poi, all’atlante della sostenibilità urbana: «SoBigData++ sta sviluppando un atlante per la sostenibilità urbana – concludono a Imt – : tutti i comuni italiani sono monitorati attraverso gli OpenData e ogni cittadino e decisore politico potrà accedere a una mappa che riporta per ogni comune italiano informazioni su digitalizzazione, ambiente, energia, acqua e rifiuti Supporto per i decisori politici e i cittadini».
Infine, ma non per importanza del tema, la questione delle aree verdi e biodiversità urbana: «Studiamo i corridoi ecologici e il verde urbano; una città più verde è una città più bella e vivibile – concludono a Imt – e gli studi mettono in luce il ruolo delle specie più importanti per conservare la biodiversità animale nelle città».