Lunigiana – Le montagne diventano sempre più smart, social e digital: insomma, moderne e facilmente raggiungibili ma soprattutto esplorabili. Tra i luoghi più all’avanguardia in questo senso in Lunigiana c’è Pontremoli (Massa-Carrara). Medievale, barocca e a misura d’uomo: si sposa al meglio con il concetto di lavoro intelligente.
L’ospitalità di un territorio di per sé votato al turismo viene implementata dall’idea che apre alla comodità dello smart working in un ambiente confortevole, dove socialità e familiarità sono valore aggiunto. Il progetto lanciato dall’associazione di turismo responsabile “Farfalle in cammino“ ha posto in primo piano l’opportunità dello smart working come dimensione lavorativa: permette di svolgere le proprie mansioni da luoghi geograficamente diversi.
L’iniziativa ha ottenuto un successo ritenuto incoraggiante dai promotori del progetto senza scopo di lucro. Gli ideatori, tra l’altro, hanno offerto anche la possibilità a quanti interessati di affittare belle case nel centro storico. Si fa smart working, insomma, ma anche e soprattutto “smile-working“ recuperando una dimensione gentile e di comodità ma con tutti i comfort.
Arrivano “worker“ da tutta Italia e dall’estero, facendo così diventare il concetto di smart working un’occasione per promuovere il territorio. A due anni dal lancio dell’iniziativa, il bilancio parla chiaro: sono arrivati a Pontremoli 34 smart workers di 8 nazionalità diverse (America, Nuova Zelanda, Spagna, Irlanda, Brasile, Estonia, Messico e ovviamente Italia). Si sono trasferiti qui per periodi più o meno lunghi e, di questi, 14 sono stabili a tempo indeterminato.
Alcuni si occupano di innovazione digitale in ambito sanitario, altri di sviluppo web, consulenza sulla sostenibilità del settore moda, arredamento d’interni e biodiversità agraria. «A trarne beneficio sono la creatività, la produttività, il buonumore – ha commentato Matilde Marino – La connessione wifi è illimitata ovunque e, su richiesta, c’è anche la possibilità di collegarsi a reti più potenti». Il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, ha da poco accolto – insieme alla consigliere delegata Matilde Marino e a Andrea Angella, uno dei promotori del progetto – i nuovi arrivati. Ferri ha sottolineato l’importanza della promozione territoriale in chiave digitale, ringraziando chi si impegna per rendere possibili i contatti con worker che poi decidono di stabilirsi in città.
«Alla bellezza del luogo si aggiungono molte facilitazioni pratiche oltre al valore della comunità», ha aggiunto il primo cittadino… Basta pensare agli spostamenti casa-ufficio in una grande città che sono da incubo. Con lo smart working è tutto più “slow“ e si può scegliere di muoversi in orari meno trafficati o di restare a casa per concentrarsi al meglio. Fra i vantaggi ovviamente c’è la decisa spinta alla digitalizzazione e un risparmio di superficie rispetto a contesti classici.