Lucca – Il Ministero delle infrastrutture sostenibili premia il lavoro di «Gaia» assegnando al Gestore della Toscana Nord 25 milioni di euro di contributo a fondo perduto, con l’obiettivo di realizzare un nuovo modello di gestione delle reti, in chiave sempre più tecnologica, e migliorare lo stato delle infrastrutture idriche sulla costa apuo-versiliese e su alcuni territori montani.
Nella graduatoria del Ministero «Gaia» risulta piazzarsi alle primissime posizioni a livello nazionale, arrivando al terzo posto parimerito. La votazione ricevuta è risultata elevata sia per la qualità del progetto presentato che per la programmazione dello stesso, ovvero per la possibilità quasi immediata di realizzare gli interventi. Il titolo del progetto vincitore è “GAIA SPA – WaDIS: Water loss control&Digital Innovation Strategy” e prevede servizi e interventi finalizzati alle riduzioni delle perdite idriche.
Si tratta di un progetto da circa 40 milioni di euro (di cui 25 dal PNRR) con l’obiettivo dichiarato di abbattere sostanzialmente l’attuale volume idrico annuo disperso dagli acquedotti in gestione su larga parte del territorio. Il progetto ha una durata di quattro anni e terminerà entro giugno 2026.
«La notizia dell’ottenimento dei fondi ci fa sentire molto orgogliosi di far parte di questa azienda. Lavoriamo da anni a testa china per divenire un modello di gestione pubblica da seguire, unico in Toscana e premiato dal Ministero, capace di fare investimenti importanti e decisivi sul proprio territorio e impegnato su tutti i fronti, anche quello dell’innovazione tecnologica – dichiara il presidente di “GAIA S.p.A.“, Vincenzo Colle – . I 25 milioni di oggi si aggiungono agli 8,9 milioni già ottenuti dal PNRR a dicembre scorso, anche queste somme stanziate per la riqualificazione delle reti acquedottistiche».
«Non stiamo parlando di interventi che verranno realizzati “chissà quando”, ma già approvati dal Cda – continua Colle – , dei quali si sta svolgendo la gara d’appalto. I lavori verranno conclusi entro il 2026. In altre parole il PNRR ci fornisce nuovo sprint, ma eravamo già partiti. I contributi pubblici del PNRR ci forniscono la possibilità di non avere ricadute, per questi 25 milioni, sulle tariffe dei cittadini, essendo somme già finanziate, e liberano risorse da allocare in nuovi interventi. Lo sforzo richiesto è grande e pari alle ambizioni, per questo è previsto un comitato di governance del progetto che coinvolgerà anche l’Autorità Idrica che terrà i rapporti con i vari enti locali e ministeriali. Ringrazio tutta l’azienda che ha collaborato alla stesura del progetto, in particolare le nostre aree tecnica e ingegneria che stanno portando avanti studi e analisi nel campo per concretizzare tutti gli obiettivi di miglioramento delle infrastrutture».