Arezzo – Due mattinate di cucina, musica, teatro e laboratori per imparare a rispettare l’ambiente e non sprecare le sue risorse. Sono ripartite le visite al polo impiantistico di San Zeno, progetto di “Zero Spreco Edu” destinato a bambini e ragazzi, per avvicinarli alla cultura del riciclo, del risparmio energetico e alla conoscenza delle fasi del recupero integrale dei rifiuti.
Negli ultimi giorni quattrocento bambini e ragazzi della scuola d’infanzia, della primaria e delle scuole medie sono impegnati in attività e giochi. E sempre in questi giorni è stato anche il turno degli adulti, nello specifico professionisti della sanità e ingegneri, impegnati in un convegno dal titolo “L’importanza della comunicazione nell’ambito della salute e dell’ambiente”, in programma ad Aisa Impianti.
Un incontro valido per il riconoscimento di crediti formativi a cui sarà possibile partecipare sia in presenza che online collegandosi al portale di “Zero Spreco”. «Finalmente Zero Spreco riparte con le sue attività, iniziamo dai più piccoli ma non ci fermeremo qui, ripartiremo presto anche con il progetto della Gara dei cervelli, lanciato prima del Covid 19 – ha detto Marzio Lasagni, direttore di Aisa – Il nostro interesse è far conoscere l’impianto, perché è di tutti, è al servizio della collettività, visto che i suoi proprietari sono i comuni della Valdichiana, basso Casentino Arezzo.
«”Zero Spreco” significa imparare a rispettare l’ambiente e ridurre i consumi e per farlo si deve partire dalle generazioni più giovani, dal futuro». «Questi bambini sono particolarmente piccoli, si fa un lavoro a misura della loro età basato sulla consapevolezza che quello che si getta non sparisce magicamente”» ha detto Marco Chioccioli, dirigente Istituto IV Novembre. Ma l’impegno del progetto Zero Spreco dura tutto l’anno, promuovendo momenti di formazione a tutti i livelli.
Tra le novità del prossimo futuro, c’è poi il progetto che sarà pronto entro la primavera 2023: Arezzo e la sua provincia avranno per la prima volta il loro laboratorio e centro di osservazione solare a disposizione della ricerca scientifica sui cambiamenti della superficie del sole e centro visite per gli appassionati, ricercatori e scuole di tutta la Toscana, Umbria e anche oltre.
L’osservatorio solare di “Zero Spreco” è stato presentato dal presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Cherici, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e Lorenzo Sestini presidente del Nuovo Gruppo Astrofili Arezzo ed è il più innovativo tra i progetti di Zero Spreco Edu, la sezione di Zero Spreco dedicata alla formazione.
«Ultimeremo i lavori del biodigestore entro il primo trimestre del 2023, mentre la linea da 75 mila tonnellate sarà completata entro fine 2024- ha detto il presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Cherici. Il 2023 e 2024 sono gli anni in cui la centrale a recupero totale, fatta eccezione per la parte della fabbrica di materia, va a regime come da progetto approvato dalla Regione Toscana. Ma la centrale di recupero, sempre più vuole guardare verso le fonti rinnovabili, e sempre più vuole trasformarsi. E questo progetto è il simbolo del suo guardare lontano. Dopo due anni di pandemia e di limitazioni, Aisa Impianti vuole di nuovo portare studenti e scuole ma anche confermarsi una realtà che ha fatto del dato tecnico e dello sviluppo scientifico la sua mission».