Lucca – Ogni tanto la sentiamo nominare. Non troppo di frequente, ma nemmeno così di rado appare sulla stampa e non solo, la dicitura “tariffa puntuale“. Ma di cosa si tratta? «La tariffazione puntuale – spiegano da Ascit – è un sistema che prevede quale modalità di calcolo e ripartizione del costo tra le utenze, il ricorso ad una correlazione alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti dalle singole utenze, con riferimento alla frazione del rifiuto non riciclabile così da premiare la corretta differenziazione dei rifiuti».
Detto ancora più semplicemente, è una tariffa che si calcola in parte in base alla reale produzione di rifiuti che sono conferiti dagli utenti. Ma quali sono gli obiettivi della tariffazione puntuale? «Ridurre la quantità di rifiuti – aggiungono ad Ascit – , aumentare la capacità di selezione e recupero dei materiali riciclabili, incrementare i valori di percentuale di raccolta differenziata, ridurre i costi di gestione dei rifiuti e distribuirli fra le utenze con maggiore equità in funzione dell’effettivo contributo alla loro produzione. Per quanto riguarda la tariffa puntuale in Ascit ormai sono quasi 10 gli anni di esperienza in materia».
«Nei comuni di Capannori e Montecarlo, di concerto con le rispettive amministrazioni comunali, a partire dagli anni 2013 e 2014 abbiamo implementato un sistema di tariffazione puntuale che prevede l’applicazione di una Tari corrispettiva la cui quota variabile è calcolata proporzionalmente alla quantità di rifiuti non differenziabili prodotti dalle singole utenze – aggiungono da Ascit – , valore stimato sulla base del numero di conferimenti di questa frazione di rifiuto che si realizzano nel corso dell’anno. Ai fini della misurazione, a tutte le utenze domestiche e non domestiche abbiamo consegnato sacchi specifici per la raccolta dei rifiuti non differenziabili dotati di chip e contenitori muniti di tag con tecnologia RFID associati a codici identificativi univoci, che attraverso un lettore installato sui nostri automezzi di raccolta ci permettono di rilevare e monitorare il numero di conferimenti per utenza».
Ora l’azienda sta pensando di estendere in futuro questo servizio anche in altri comuni serviti da Ascit.