Montecatini Terme – «Essere smart nel turismo significa sapersi orientare in maniera intelligente verso le esigenze del cliente». Uno storico albergo di via Felice Cavallotti è diventato, ormai da otto anni uno smart hotel all’avanguardia, grazie all’impegno di montecatinese. Carlo Bartolini, 51 anni, una carriera come manager turistico, che ha riaperto la storica struttura di famiglia, dopo una serie di interventi di ristrutturazione. Un arredo moderno ed elegante caratterizza adesso questo ambiente nel cuore dell’area termale. Nel giro di alcune settimane, l’hotel Bartolini, un tre stelle attivo da oltre un secolo, ha preso il nome di «Smarthotel Bartolini».
Sono tante le novità che il titolare dell’albergo, laureato in scienze economiche e bancarie allUniversità di Siena e con una serie di incarichi importanti nel suo curriculum, come la guida dell’Agenzia per il turismo di Pistoia e la Promozione albergatori Montecatini, adesso presidente di Apam-Federalberghi, ha deciso di introdurre.
Bartolini, che cosa vuol dire il termine smart hotel?
«Ho scelto questo termine perché, oltre a significare intelligente, comprende al suo interno un termine come art. E infatti, nel mio albergo, ho intenzione di realizzare esposizioni con opere di giovani artisti. Nelle camere ci sono foto e riproduzioni di quadri di autore. Non manca il collegamento wifi per internet e tutto le comodità più all’avanguardia ».
Che identità ha acquisito l’albergo dopo questa importante ristrutturazione?
«Mantenendo le tre stelle, offriamo un servizio di ospitalità bed & breakfast, con il pernottamento e la prima colazione. E le camere, che si aprono e chiudono attraverso chiavi elettroniche, sono stare ridotte da 19 a 12».
Come mai?
«Si tratta di una scelta imprenditoriale precisa. In questo modo, il nostro albergo può disporre di camere più ampie e funzionali, anche se rispetto a quelle degli hotel di più recente costruzione, hanno il soffitto più alto. Siamo stati aperti tutto l’anno, senza chiudere nel periodo invernale, fino alla pandemia».
Che ne pensa della situazione del turismo in città, dopo l’emergenza Covid?
«Io credo in Montecatini e nelle sue potenzialità e ci sto investendo concretamente. Gli imprenditori locali, collaborando tutti insieme, possono centrare la ripresa. La nostra città gioca un ruolo importante a livello regionale per il sistema alberghiero della Toscana, non solo dal punto di vista dei gruppi».
Anche gli ospiti saranno «green». E in tanti si sposteranno in bicicletta per visitare il territorio
Gli esperti di turismo ci dicono che dopo la pandemia il settore cambierà e gli ospiti saranno sempre più «green». Anche su questo piano Montecatini e il territorio circostante possono offrire davvero molto. «La Valdinievole – spiega Carlo Bartolini – è davvero ricca di offerta, dai borghi storici come quello di Massa allarea umida del Padule. Senza dimenticare le altre attrattive della provincia di Pistoia. Quindi ribadisco di essere assai favorevole ad azioni di questo genere. Non dimentichiamo che i risultati si raggiungono attraverso una collaborazione tra tutti i soggetti imprenditoriali e le associazioni di categoria». «Di recente – aggiunge il presidente degli albergatori – ho realizzato un salottino per i mezzi dei cicloturisti e ho tolto le bottigliette di plastica, servendo l’a qua in recipienti per non inquinare».