Perugia – “UmbriaFacile“ è il portale realizzato dalla Regione Umbria (e finanziato con i fondi del POR FESR) per semplificare e rendere trasparente il rapporto con la Pubblica Amministrazione. Un unico punto di riferimento a cittadini, imprese, intermediari e pubbliche amministrazioni che ha come obiettivo quello di garantire il diritto alla cittadinanza digitale e ridisegnare i servizi pubblici intorno ai bisogni dell’utente.
Le priorità individuate sono appunto la semplificazione dell’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione; la riduzione della loro complessità; l’interoperabilità degli enti; la costruzione di una base di conoscenza utile per tutti i canali di accesso ai servizi. Raccogliendo informazioni provenienti da più Enti, in maniera univoca e certificata, “Accesso unico” permette infatti di: orientarsi nella fase di presentazione di un’istanza, con informazioni certe; raggiungere facilmente i vari sistemi di compilazione e presentazione delle pratiche, effettuare i relativi pagamenti; rimanere sempre informati sullo stato della pratica, sulle scadenze e ricevere avvisi.
«Il programma – spiega una nota della Regione – ruota attorno a tre elementi principali: il presidio organizzativo, lo scambio dei dati in interoperabilità, il portale internet “UmbriaFacile”. Il presidio organizzativo su scala regionale – continua la nota –, viene gestito da Regione Umbria: una struttura stabile che coordina il funzionamento dell’Accesso Unico come punto di riferimento per cittadini, imprese, intermediari e tutti gli operatori della Pubblica Amministrazione chiamati a seguire le istruttorie ed approvare i provvedimenti necessari.
Attraverso la costituzione di comunità tematiche, quali luoghi di condivisione e confronto su temi comuni e progetti specifici, viene assicurata la partecipazione attiva delle PA umbre alla costruzione di un sistema pubblico “unico” che progressivamente arricchisce il catalogo dei servizi dell’Accesso Unico. Un’azione amministrativa coordinata e condivisa consente al cittadino, impresa e intermediario di interagire con un unico sistema, evitando di rivolgersi a più enti che, a vario titolo, erogano un pubblico servizio».
Muoversi all’interno del sistema è facile. L’Accesso Unico infatti, si realizza attraverso lo scambio automatico di dati tra i sistemi delle PA tramite la cosiddetta “interoperabilità” che rende i processi integrati. Grazie all’interoperabilità il cittadino fornisce le informazioni un’unica volta, l’Accesso Unico le raccoglie e le banche dati lavorano insieme automaticamente. L’interoperabilità permette di usufruire delle varie funzionalità a prescindere dal software di “back-end” utilizzato per l’istruttoria da ogni singolo ente pubblico partecipante e il cittadino può sapere in ogni momento a che punto è la pratica e ricevere avvisi tempestivi.
L’importanza dei “Digipass“. Favoriscono l’alfabetizzazione digitale di tutte le fasce d’età
Intanto i “Digipass“ quali spazi pubblici aperti distribuiti in tutta la Regione, continuano a favorire l’alfabetizzazione digitale delle varie fasce d’età. Le “circoscrizioni 4.0“ rendendo i Digipass dei veri e propri sportelli digitali 4.0 consentono infatti di accedere (a distanza e in forma assistita) a tutti i servizi pubblici di Regione, Comuni, Università etc.