Perugia – È allarme rosso cybersecurity per la crescita esponenziale di attacchi e richieste di riscatto alle imprese. In Umbria, la sicurezza digitale dal 2018 al 2021 è passata dal 36% al 27%. Così la Camera di Commercio regionale è entrata in azione con un progetto speciale per aiutare le aziende: check-up gratuito e successivo piano di protezione.
Il Presidente dell’Ente camerale Giorgio Mencaroni: «Il problema è sempre più grave e per questo abbiamo colto l’opportunità di essere tra i sette enti camerali pilota che per primi offrono alle proprie imprese il servizio “Checkup Sicurezza IT”, che la rete dei Pid (Punto impresa digitale) ha sviluppato per consentire di verificare i rischi informatici a cui sono sottoposte e le eventuali vulnerabilità presenti. C’è stato un episodio recente di una media azienda umbra a cui sono stati bloccati i dati e chiesto un riscatto di qualche milione di euro».
Il vostro è un servizio speciale?
«L’obiettivo è aiutare gli imprenditori a prendere coscienza dei possibili attacchi informatici cui la propria azienda è potenzialmente esposta e ad intervenire tempestivamente per correggere eventuali situazioni rischiose, salvaguardando così la propria operatività e gli asset aziendali. Proprio tenendo conto dei grandi problemi che esistono sulla questione cybersecurity, con una crescita esponenziale delle minacce informatiche, la Camera di Commercio dell’Umbria ha iniziato un’attività che coinvolge altri 6 Camere di Commercio italiane, per quanto riguarda appunto la sicurezza delle aziende».
Come funziona?
«Viene messo a disposizione delle aziende umbre un test di check-up gratuito, ‘PID Cyber Check’, realizzato in collaborazione con il Cnr e il Competence Center “Start 4.0”, che restituisce una prima valutazione del livello di rischio di un attacco informatico al quale l’impresa è esposta. Il costo dell’operazione è zero e questo credo sia un fatto estremamente importante. Attraverso il sito della Camera di Commercio dell’Umbria è quindi possibile accedere per prenotare il check-up del proprio sistema digitale. Abbiamo poi un secondo step, in cui invece, un pool di esperti, in collaborazione con il digital promoter della Camera di Commercio, fornirà all’azienda una lettura approfondita dei risultati per aiutare l’imprenditore e il suo management a comprendere lo stato della propria impresa sotto il profilo della cyber-sicurezza e porre in atto adeguate misure di difesa. Questo secondo livello richiede un piccolo contributo spese di 70 euro più Iva. Un’iniziativa che vuole affrontare in maniera molto determinata la questione cybersicurezza, con l’obiettivo di ripotare l’Umbria ad essere di nuovo tra le prime regioni su questo tema».
Riscatto milionario chiesto a un’azienda. È accaduto di recente a una società locale di medie dimensioni
A un’azienda umbra recentemente sono stati bloccati i dati e chiesto un riscatto milionario. La proprietà ha provato a trattare con gli autori dell’attacco, ovviamente sconosciuti. «Per evitare questo la Camera di Commercio dell’Umbria – dice Mencaroni – è sul pezzo, pronta a confrontarsi con le aziende e a mettere a disposizione il suo servizio di check-up su questa delicata materia».