Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) – Trovare soluzioni per attività che fanno ristorazione ma non hanno una cucina attrezzata, come nei bar o street food, non è semplice. L’azienda Techfood con sede a Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) porta avanti con successo questa missione dal 1992, anno in cui è partita la gestione dei titolari e fondatori Angelo Iori e Paola Castagnetti.
Oggi che il testimone è passato ai tre figli e soci Beatrice, Gabriele e Sofia Iori, l’abbraccio di Techfood prende con sé anche la tecnologia 4.0. «In un mercato dominato da una domanda di prodotti al passo coi tempi, che agevolino l’attività lavorativa di tutti i giorni, il 4.0 è la chiave – spiega Gabriele Iori –. Da una parte hai gli sgravi fiscali, dall’altra riesci a far dialogare più dispositivi insieme, come può essere un sistema di cottura o di controllo. Si velocizza la produttività e anche la catena di distributori e grossisti può tenere tracciata l’attività con i clienti».
È da questa visione che nasce, per esempio, Ginny 4.0: una macchina da caffetteria che il gestore può gestire e regolare a distanza, grazie a un’app. In una parola, è smart: anche da remoto si può stabilire la quantità di erogazione del prodotto, o piuttosto creare ricette personalizzate in base ai gusti dei suoi clienti. Non ultimo, l’applicazione permette di inviare in modo semplice e veloce le notifiche di assistenza o di ordinare le nuove forniture.
Ginny 4.0 si lega anche alle nuove esigenze, dettate dalla pandemia: soprattutto nelle città dove si lavora di più da remoto, si è fatta spazio tra i consumatori la ricerca di un’alternativa all’espresso che si è già bevuto a casa, per non eccedere con la caffeina. Altra idea che segue la strada dell’innovazione è quella che ha portato a Steamì. Si pensi a un’attività ho.re.ca attiva anche nella somministrazione di piatti caldi: senza una cucina attrezzata, la soluzione deve essere agile e soprattutto capace di evitare gli sprechi.
Steamì è una lancia a vapore in grado di regolare alla perfezione la cottura dei piatti. Nelle fattezze ricorda una macchina per il caffè: riesce a preparare in una manciata di secondi pietanze proteiche e disidratate – vedi zuppe, o risotti. Anche il piccolo bar potrà organizzarsi pur avendo un magazzino limitato, quindi stoccando solo quello che effettivamente serve, e senza bisogno di canna fumaria.
«Per il futuro stiamo studiando un’implementazione 4.0 su Steamì – aggiunge Iori – oltre a una nuova versione di forno, compatto ed economicamente alla portata delle attività, che sia più versatile sul piano dell’offerta al cliente finale». «A nostro avviso – conclude – è sempre importante avere un approccio tecnologico, 4.0 ma non solo, pensiamo anche a tutti i parametri user friendly che possono essere applicati: sul mercato vince chi ha un valore aggiunto, è sempre quello a fare la differenza».