Bologna – Un filo rosso ad alta tecnologia, dalle Due Torri fino alla Spagna. Un filo rosso che si traduce in un’alleanza per la sostenibilità e la trasformazione digitale. Due fra i principali hub europei dell’innovazione uniscono le forze per rispondere alle sfide di oggi e costruire un domani diverso: Bologna e Barcellona. I presidenti di Emilia-Romagna e Catalogna, Stefano Bonaccini e Pere Aragonès i Garcia, hanno firmato l’Intesa che porta le rispettive Regioni a collaborare in settori ormai cruciali per la vita delle persone, la coesione sociale, le prospettive di una nuova crescita.
Patto rafforzato da un secondo accordo, siglato tra il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e la sindaca di Barcellona, Ada Colau, sui Gemelli Digitali Urbani Barcellona – Bologna, sottoscritto anche da Francesco Ubertini, presidente del Cineca e di Ifab, dall’Università di Bologna e dal Barcelona Supercomputing Center.
Dal contrasto ai cambiamenti climatici a una sanità centrata su prevenzione, medicina di territorio e di precisione, salute di genere; dalla semplificazione e dalla modernizzazione della pubblica amministrazione a progetti comuni nell’ambito della nuova programmazione dei fondi europei 2021-27, in tutti i settori: lavoro, formazione, imprese, comunità locali. Ambiti nei quali Emilia-Romagna e Catalogna intendono agire attraverso le nuove tecnologie, i Big Data e l’intelligenza artificiale, per soluzioni e applicazioni pratiche a beneficio di cittadini, imprese, territori.
Le due regioni presentano infatti infrastrutture uniche: la Data Valley dell’Emilia-Romagna con l’Ifab (Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano), il centro di supercalcolo Cineca, le reti regionali ‘Tecnopoli’ e ‘Alta tecnologia’ e macchine per il supercalcolo, come il Data Center del Centro meteo europeo e il supercomputer europeo Leonardo, entrambi al Tecnopolo di Bologna, il primo già installato e il secondo in arrivo. La Catalogna, dal canto suo, con il Barcelona Supercomputing Center (Bsc) e il Center for Innovation for Data Tech and Artificial Intelligence.
L’intesa prevede una sinergia di sistema in numerosi campi: dalla condivisione nell’innovazione all’utilizzo di Big Data e intelligenza artificiale, dalla trasformazione digitale dell’amministrazione alle nuove strategie di specializzazione Smart, fino alla promozione di iniziative congiunte nel campo della formazione avanzata di funzionari pubblici, Università e ricerca scientifica e all’avvio di progetti comuni nel campo della crescita blu e dell’economia del mare, dei cambiamenti climatici e dell’attuazione dell’Agenda 2030 nell’ambito dei programmi territoriali mediterranei, oltre ad altri spunti ancora.