Cesena – Il nodo cruciale in termini di mobilità è diventato quello della programmazione futura, alla quale il Comune dichiara di voler lavorare in concerto con la comunità: “Procedendo verso questa direzione – chiarisce l’assessora Francesca Lucchi (nella foto) – il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ci consentirà di progettare una nuova visione decennale prevedendo interventi, strutture e servizi dedicati che aiutino la città a fare un salto di qualità in termini di sicurezza, comfort e attrattività.
Non abbiamo trascurato alcuna fascia di età e questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle famiglie, delle associazioni locali e delle dirigenze scolastiche che hanno coinvolto gli studenti, dalla scuola dell’infanzia, veri protagonisti delle 32 linee Piedibus cittadine. In particolare, nonostante la conclusione del finanziamento ministeriale, in relazione agli importanti risultati conseguiti attraverso il Piedibus, è intenzione dell’amministrazione continuare a sostenere e finanziare il progetto anche per i prossimi anni scolastici”.
Il progetto si articola in tre filoni principali: la mobilità casa-scuola, la mobilità casa-lavoro, la creazione o il completamento di lavori infrastrutturali e servizi integrati e innovativi. Il finanziamento del Ministero ha offerto l’opportunità al Comune di lavorare per la mobilità sostenibile dei prossimi 6-10 anni, di accompagnare gli interventi per migliorare e rendere più sicure strade e spazi attorno alle scuole e di sperimentare attività per incentivare scelte sostenibili di spostamento. L’azione di mobility management scolastico ha visto Amministrazione comunale e 7 Dirigenti scolastici impegnati (per un totale di circa 7200 alunni coinvolti dal programma di attività di educazione e comunicazione sviluppate) nella creazione di una rete di soggetti attivata a supporto di insegnanti e famiglie.