Forlì – A che gioco giocheremo? E soprattutto dove. Anche la Forlì sportiva è attesa da anni di lavori e trasformazioni, con vecchi impianti da ammodernare e altri da creare come nuovi. Al primo posto della lista c’è il Palafiera (o Unieuro Arena): un anno fa il sindaco Gian Luca Zattini promise “lavori di ristrutturazione per renderlo un impianto da serie A1“.
Già nel 2016, dopo la promozione dalla serie B della Pallacanestro 2.015, venne mandato in pensione il vecchio tabellone elettronico con le lucine, a beneficio di un cubo interattivo che è in grado di trasmettere anche filmati e spot. Già era cambiato il colore del parquet, con le aree rosse come il colore delle maglie della squadra di casa. Il nuovo restyling (ancora non ufficialmente svelato) riguarderà le poltroncine, le transenne e tanti altri aspetti talvolta invisibili al pubblico.
Per i vari interventi sono pronti 400mila euro: si tratta di accompagnare la struttura, inaugurata nel 1987, nel futuro. È già entrato in quella dimensione il playground Matteo Margheritini in via Dragoni: dal 2021 è stato inaugurato nella nuova versione, dopo anni di degrado e atti vandalici, con la superficie ‘artistica’ (uno street artist ha realizzato un cielo con le nuvole) e l’impianto di videosorveglianza. Accanto, c’è anche un campo da volley intitolato a Vigor Bovolenta.
Basket e volley: due discipline (ma non solo quelle) che storicamente hanno riempito il Ginnasio Sportivo di viale della Libertà, per quello che promette di essere l’intervento più radicale dei prossimi anni (dall’importo di ben 4 milioni di euro): il Comune valuta perfino la demolizione e la ricostruzione in un’area limitrofa. Ritocchi, seppure importanti, per lo storico Villa Romiti: nato negli anni Sessanta per accompagnare il primo boom del basket, la struttura di via Sapinia (tuttora ‘casa’ di campionati minori e categorie giovanili) sarà interessata da lavori per 200mila euro.
Ma lo sport è anche sogno. Perché non farlo con progetti che devono ancora vedere la luce? Per esempio c’è il ciclodromo a San Martino in Strada, in via Mazzatinti: un milione di euro destinato a far sorgere una pista per le bici con pendenze e curve, più un chilometro di anello che servirà anche per il pattinaggio. Infine, una pista per le mountain bike e le bmx (le piccole bici acrobatiche sono diventate da qualche anno una spettacolare specialità olimpica; lo spazio dedicato a queste costerà 150mila euro). Tutto questo comporterà uno spostamento per il tiro con l’arco: avrà a sua volta una nuova casa.
Così come ce l’avrà il rugby. La massima società forlivese milita in serie C, ma da anni cresce per numero di praticanti (anche al femminile: anni fa le ragazze potevano vantare addirittura uno scudetto giovanile) e dalla prossima stagione comincerà a lasciare l’area incastonata tra ex Gil e Liceo Classico, il cosiddetto ‘Inferno Monti’: il Comune ha assegnato al rugby la gestione del campo sportivo, finora utilizzato dal calcio, di Villa Selva. Impegnandosi nell’ammodernamento delle strutture e nella realizzazione della Club House.
C’è poi un’area destinata a cambiare completamente: quella della polisportiva ‘Monti’ in via Sillaro alla Cava. Si stima un intervento da 665mila euro che prevede una piscina, due nuovi campi da tennis, tre superfici per il paddle (con una copertura retrattile). Al posto dei vecchi campi da tennis, demoliti per ragioni di sicurezza (e con qualche polemica), il Comune spenderà altri 750mila euro per due spazi polifunzionali da 1.800 metri quadrati per praticare tennis, calcio a 5, pallavolo e basket. A proposito, anche la palestra (utilizzata in alcune categorie del basket minore) sarà riqualificata. La piscina non sarà dedicata all’agonismo (per quello c’è già la comunale di via Turati) ma sarà “ludica, per bambini e famiglie. Non ci sono altri impianti analoghi nelle vicinanze”, ha spiegato il Comune.
Infine, una speranza anche per un’area verde all’altro capo della città: il RoncoLido. Appena riqualificato il giardino lungo il fiume, il quartiere spera che si possa installare qualche struttura sportiva. Insomma, a Forlì ci sarà da divertirsi.