Modena – Inaugurato nel 2015, il Tecnopolo di Mirandola “Mario Veronesi”, precursore e pioniere del biomedicale, in questi anni – forte del radicamento raggiunto e della simbiosi con un territorio che rappresenta l’eccellenza italiana, e probabilmente europea, nel settore – si è andato via via ampliando.
Oggi può contare su strutture che occupano, grazie al recente ampliamento di 300 mq del complesso originario, una superficie di 1.200 mq e su altri 2.300 mq che costituiscono il braccio dedicato al trasferimento tecnologico e allo sviluppo di start up in ambito biomed, biotech e nanotech. Questo spazio racchiude la value chain dell’innovazione: idee, saperi e competenze che si completa con l’attività di ricerca sviluppata dai laboratori del TPM.
Punto di forza di questo complesso sono i suoi 6 laboratori, cui sono dediti quotidianamente in maniera permanente 17 persone tra ricercatori, project manager, responsabile qualità e 1 segreteria. La struttura è gestita dalla Fondazione Democenter e si avvale dello stretto rapporto fornito dai docenti e ricercatori di Unimore, cui fanno riferimento i suoi principali laboratori: TOP, laboratorio di Tossicologia e Proteomica, diretto dal professor Aldo Tomasi; Mab, che si occupa di modelli cellulari per valutare biocompatibilità e tossicità di composti, diretto dal professor Massimo Dominici; MS2, che funge di supporto in tutte le problematiche industriali di tipo tecnologico, affidato al professor Luigi Rovati.
Questa molteplicità e trasversalità di saperi e competenze ha rafforzato la dimensione del TPM come Tecnopolo verticale per i dispositivi medici, ed i suoi laboratori come, ad esempio, quello di sensoristica, possono sconfinare in altri ambiti, così come quello di microscopia applicata e biologia cellulare grazie anche all’attività di bioprintig per la stampa dei tessuti oppure il laboratorio che si occupa di caratterizzazione dei materiali.
E in periodo Covid TPM ha collaborato con alcune aziende per lo sviluppo di sistemi di sanificazione dell’aria in ambienti chiusi.