La visione di una Ravenna futura all’insegna di sostenibilità e innovazione passa anche e soprattutto dalla rigenerazione del quartiere Darsena attraverso il progetto Dare, finanziato con quasi 5 milioni di euro dall’Unione europea nell’ambito delle Urban innovative actions. È uno dei sette progetti particolarmente innovativi che sono stati selezionati a livello europeo nell’ambito della ‘Transizione digitale’ ed è l’unico in Italia ad essere stato scelto su questo tema.
Obiettivo di Dare è sviluppare un nuovo approccio nei confronti della rigenerazione urbana, in una logica collaborativa con la cittadinanza, supportata dal digitale. La Darsena di Ravenna diventa dunque luogo di un progetto pilota attraverso il quale sperimentare un nuovo modello di partecipazione, capace di coinvolgere la comunità non solo nella fase propositiva, ma anche in quella decisionale.
«Nel quartiere Darsena, vecchio porto industriale prima del trasferimento a pochi chilometri di distanza, in aree con meno impatto ambientale, – spiega il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale – sono stati realizzati diversi interventi di rigenerazione ambientale, di infrastrutturazioni digitali, di mobilità sostenibile. Ora con il progetto Dare affrontiamo una nuova e decisiva sfida, quella di mettere a disposizione di chi decide nel pubblico la capacità di fare scelte sulla base di dati scientifici, sulla qualità dell’area, sulla fruibilità degli spazi pubblici, sulla reale organizzazione della vita di una città. Sperimentiamo sul quartiere questo nuovo modello di partecipazione così da renderlo esportabile nelle altre città italiane ed europee».
Il digitale diventa allora fondamentale per consentire di lavorare sui dati del quartiere, così che amministratori, investitori e cittadini possano progettare e monitorare i progressi ‘dati alla mano’, collaborando alla rigenerazione urbana dell’area. L’idea è quella di stringere alleanze tra Comune e chiunque possa avere un ruolo attivo nella rigenerazione: cittadini e cittadine che abitano il quartiere e la città, chi propone progetti, chi dispone di proprietà e di spazi, chi ha idee d’impresa o sviluppa investimenti. Tutto questo, assicura l’Amministrazione comunale, partendo da un racconto a più voci. Con questo scopo sono nati un design e un alfabeto con cui i cittadini, le imprese e il Comune potranno raccontare il quartiere.
Questo è lo scopo anche di ‘Darsena Voice’, un movimento di persone che vogliono appunto raccontare la Darsena, e ancora sta nascendo una web-radio per dare voce ai più giovani e al multilinguismo del quartiere ed è stata realizzata una campagna di raccolta di fotografie e filmati di famiglia che sono stati digitalizzati e archiviati. Racconto intimo e allo stesso tempo corale della Darsena che diventerà una mostra diffusa. ‘Imbarco in Darsena’ è invece un ciclo di esplorazioni tematiche già partito, a piedi e in bicicletta, alla scoperta dell’archeologia, della street-art, del cinema, del novecento e della storia dello sport.
Il racconto del quartiere, della sua evoluzione, prende voce infine in un portale chiamato ‘Darsena Ravenna, approdo comune’, una sorta di supermappa per navigare nello spazio e nel tempo, per mostrare cosa la Darsena è stato e ciò che potrà diventare, anche con ricostruzioni 3D. Le applicazioni digitali in via di sviluppo supportano la collaborazione tra persone e l’integrazione tra progetti, la piattaforma integra man mano dati e strumenti utili per la condivisione di opportunità e proposta, per la formazione e la partecipazione dei cittadini.