Modena – Nel giro di due anni l’illuminazione pubblica di Modena sarà tutta esclusivamente con tecnologia a led. Partirà a fine settembre, infatti, l’intervento di efficientamento del parco luci della città nel corso del quale verranno sostituiti a cura di Hera Luce tutti i corpi illuminanti che ancora utilizzano vecchie tecnologie con i più moderni led.
Il progetto di riqualificazione dell’illuminazione, che prende il nome “Modena full led” e ha ottenuto il via libera del Consiglio comunale a fine aprile (con l’approvazione dell’estensione fino al 31 dicembre 2027 del contratto di servizio in essere con Hera Luce), punta a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio dell’illuminazione pubblica, con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico e, di conseguenza, anche economico (si stima oltre un milione e 300 mila euro a fine 2027), oltre a una migliore sostenibilità ambientale.
“Modena full led” è l’ideale prosecuzione di “Mo pensa led”, l’iniziativa che a partire dal 2015 ha avviato la transizione dell’illuminazione pubblica verso questo tipo di tecnologia a basso consumo energetico con la sostituzione di quasi la metà dei punti luce cittadini (13.200).
Il completamento del programma di riqualificazione consentirà una riduzione dei consumi per l’illuminazione pubblica del territorio comunale di quasi il 75 per cento, così come una drastica riduzione è prevista anche per le emissioni di CO2, che passeranno da circa 3670 tonnellate l’anno a poco più di 1.000 (-73%).
Con “Modena full led” è prevista la riqualificazione di 14.203 corpi illuminanti, distribuiti su 12.803 sostegni, e la messa a norma di 493 quadri elettrici di controllo che completano l’infrastruttura con dispositivi di ultima generazione.
L’investimento complessivo di 7 milioni di euro interamente a carico del gestore Hera Luce che, come previsto dal contratto di servizio, rientra dei costi sostenuti attraverso la riduzione della spesa energetica. Di questi, circa cinque saranno destinati specificamente al passaggio a led degli impianti di illuminazione pubblica, mente i restanti due saranno impiegati per progetti di riqualificazione luminosa di altre parti della città.