La stagione turistica sta entrando nel vivo. Migliaia e migliaia di persone sono pronte a riversarsi sulle località costiere dell’Emilia-Romagna e Marche per le ferie estive. Un flusso che quest’anno potrà essere monitorato da ’Roomrate’, una banca dati nata con lo scopo di controllare e memorizzare i prezzi di vendita degli alberghi presenti su Booking.com, uno dei siti più usati per prenotare hotel, bed and breakfast e altre strutture ricettive. Dalla provenienza dei turisti ai prezzi delle camere, Roomrate aiuterà così gli albergatori a gestire al meglio i flussi in Emilia-Romagna – e in parte nelle Marche –, sfruttando dati e statistiche.
Lo strumento, presentato al Grand Hotel di Rimini, è stato ideato da Massimo Cavalieri, presidente dell’Associazione albergatori di Cattolica e ’programmatore per passione’. “Questa prima piattaforma digitale di supporto alle imprese alberghiere – ha spiegato Cavalieri –, offre uno strumento che permetterà di interpretare dati sugli arrivi e le presenze che non sempre risultano essere di facile comprensione o intuizione per le nostre società”.
Roomrate monitora le strutture presenti su Booking in oltre cinquanta chilometri di costa tra Gradara, Gabicce Mare (le uniche due località marchigiane del ’lotto’), Cattolica, Misano Adriatico , Riccione, Rimini, Bellaria Igea-Marina, Gatteo e Cesenatico. La piattaforma indica il numero degli alberghi disponibili in ciascuna località e, per ogni hotel, propone la data d’inserimento su Booking, il prezzo, il punteggio, le stelle e la posizione nella serp (l’elenco che Google propone quando si fa una ricerca). Ciò che non viene mostrato è l’occupazione, in quanto le strutture potrebbero avere ’in vendita’ anche solo una camera. Dal monitoraggio, emerge l’ingente presenza su Booking di appartamenti, che occupano una fetta dell’offerta di quasi il 30 per cento.
Per ricevere ogni giorno gratuitamente il report di Roomrate basta compilare il form disponibile sul sito www.roomrate.online. In rete sono già presenti oltre 1.788.656 dati, raccolti tra gennaio 2016 e febbraio di quest’anno.
“Gli operatori potranno così prendere atto più facilmente degli andamenti del mercato e delle provenienze dei turisti – ha aggiunto Alessandro Giorgetti, presidente di Federalberghi Emilia-Romagna –. È un modo per favorire iniziative che il settore alberghiero deve attuare se vuole mantenersi competitivo in un mercato turistico nazionale e internazionale in profonda trasformazione”. Dello stesso parare anche Marco Oppi dell’Ufficio statistica della Regione: “Con questa piattaforma si chiude un cerchio: è la prova che i dati offerti dal nostro ufficio rappresentano un ritorno informativo per le imprese ricettive”.
Un progetto che, però, non termina qui il suo compito: “Attraverso i fondi strutturali – ha concluso l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – potranno essere finanziati progetti che favoriscano la migliore fruizione e valorizzazione dei dati che vengono raccolti, elaborati e diffusi”.
Rimini, oltre 12 milioni di pernottamenti
Utilizzando i dati di Roomrate è possibile stilare significative analisi dei flussi turistici. Ad esempio, la provincia di Rimini, nel 2021, ha generato 12.241.004 pernottamenti sui 30.871.774 totali dell’Emilia-Romagna (il 28%): un dato che è cresciuto del 36,4% rispetto al 2020. Rimini ha accolto inoltre 2.737.237 turisti: 2.347.668 italiani (con prevalenza di lombardi, emiliano-romagnoli e veneti) e 389.569 stranieri (soprattutto tedeschi, francesi e austriaci). Il soggiorno medio degli italiani è stato di 4.37 giorni, quello degli stranieri di 5.08.