La pineta liberata da ogni recinzione e ripiantumata. Le dune che si estenderanno sopra lo stradello che corre sul retro dei bagni e torneranno ad avere il ruolo di protezione dell’area alberata. Le auto che, in piccola parte, già dalla prossima estate non potranno più accedere allo stradello retrodunale ma troveranno nuovi punti di sosta. È questa la filosofia che è alla base del Parco Marittimo dei lidi ravennati. Una filosofia ‘smart’ che abbraccia la mobilità sostenibile, la riqualificazione ambientale, la fruizione della natura e il suo ritorno alle origini. Il primo stralcio dei lavori riguarda Marina di Ravenna-Punta Marina, dalla diga sud a Piazza Saffi, e lo sta realizzando la Jonica 2001.
«Un investimento di 6 milioni di euro finanziato dalla Regione che ha riconosciuto come progetti da sostenere il nostro e quello di Rimini» commenta il sindaco Michele de Pascale. Che poi aggiunge: «La nostra idea non è quella di una spiaggia dove si parcheggia l’auto sotto l’ombrellone, ma non vogliamo nemmeno creare disagi». Per quanto riguarda i nuovi posti auto, la prossima estate si aggiungeranno quelli dell’ampliamento del parcheggio scambiatore di via Trieste che servirà sia Marina di Ravenna che Punta Marina Nord. Per la zona sud, invece, si realizzerà un nuovo parcheggio nell’area finora utilizzata per la sosta durante il passaggio delle Frecce Tricolore. La prima fase dei lavori terminerà prima dell’avvio della stagione estiva per poi riprendere in autunno.
Il completamento del primo stralcio è previsto nei primi mesi del 2023. «La prima fase dei lavori – spiega Antonio Stignani, agronomo specializzato in architettura del paesaggio – è quella strutturale, che facciamo subito, e riguarda l’avvio della pulizia della pineta, le bonifiche dei terreni, la chiusura del sistema delle dune. Chiusura, perché le dune sono interrotte, sono tagliate, e quindi verranno riassemblate insieme alla pineta. Le dune proteggono la pineta per cui rigenereremo questo contorno di protezione, che è fondamentale poi per riequilibrarla. Cioè i lavori che noi faremo, se non sono protetti a mare, servono a poco quindi la protezione è l’elemento strutturale principale». «Questo più o meno si vedrà nella primavera avanzata – aggiunge – non è detto che si riesca a vederlo ovunque ma riusciremo a vederlo comunque distribuito. Il cantiere, infatti, è un cantiere diffuso, saranno tre cantieri paralleli che faranno le stesse cose in modo da distribuire i lavori a macchia d’olio».
Durante la stagione estiva, si lavorerà soltanto all’interno della pineta, per la pulizia e la piantumazione per non interferire con l’attività balneare. Soddisfatti gli stabilimenti balneari. «Da anni chiedevamo un intervento così importante» commenta Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge. «Cambia l’ingresso alle nostre spiagge e anche il collegamento con il paese. Chi verrà nei nostri bagni si troverà davanti un giardino, un parco fiorito, la possibilità di fruire le pinete con nuove alberature. Finalmente verrà rilanciata proprio la pineta, che diventerà il valore aggiunto della località».