Forlì – C’è una viabilità fatta di grandi progetti e collegamenti avveniristici: tangenziale, nuova Ravegnana, collegamento veloce con Cesena eccetera. E poi ci sono piccole strisce d’asfalto vicine ai cittadini, che cuciono pezzi di tessuto urbano altrimenti sgangherato: in ogni città i parcheggi sono decisivi nella gestione del traffico e questo vale anche per Forlì. Dove sono diversi i progetti in divenire.
Gli occhi di tanti sono già puntati su una zona nevralgica, quella del San Domenico. Dove la nascita del grande giardino ai piedi della Barcaccia ha incontrato il gradimento dei visitatori, meno dei residenti che hanno visto crollare il numero di posti auto tra i quartieri Ravaldino e Schiavonia. È la situazione più imminente, ma per questo anche la più attesa: in autunno, si spera in tempo per la nuova grande mostra fotografica, ci saranno 80 stalli in più in via Romanello da Forlì.
Ci saranno due rampe d’accesso e due colonnine per la ricarica di auto elettriche. Inoltre, grazie a un collegamento pedonale, servirà anche agli spettatori della vicina Fabbrica delle Candele. Via Romanello andrà ad aggiungersi ad altre possibilità recenti: 35 parcheggi in via Andrelini e 100 sopra la Barcaccia. Questi sono stati soppressi d’estate, quando è in funzione l’arena, ma torneranno nei prossimi mesi.
Complessivamente, questa la promessa del Comune, i posti totali supereranno quelli soppressi in piazza Guido da Montefeltro. Altri parcheggi in posizioni cruciali li renderà possibili il Pnrr. L’intervento più importante è quello per recuperare l’area sotterranea della Galleria Vittoria, chiusa da anni: promessi 3,7 milioni per terminare il recupero nel 2026.
Il sistema di ingressi e uscite sarà completamente computerizzato (non sarà, dunque, custodito) e conterrà 105 veicoli a due passi da corso della Repubblica e, in linea d’aria, dal Campus universitario. Sì, perché il Campus avrà un’area di sosta dedicata: altra pioggia di risorse grazie ai fondi europei, un milione di euro. Sarà sul lato di viale Corridoni.
Altro ossigeno per gli automobilisti che accompagnano gli studenti in viale Italia, dove hanno sede la scuola elementare ‘Dante Alighieri’ e la media ‘Piero Maroncelli’: nella zona, stanno per terminare i lavori per accogliere 70 veicoli in via Casamorata. Poi c’è il progetto più complesso, rischioso ma anche – se tutto andasse bene – potenzialmente decisivo per le sorti del centro. Si tratta di piazza del Carmine, a tre minuti a piedi dalla basilica di San Mercuriale.
Il Comune ha deciso di investire 50mila euro per un’indagine che dica poi se procedere o no con la realizzazione di un parcheggio sotterraneo sotto la piazza (che oggi contiene 130 veicoli). Sarebbe un vantaggio per il centro e anche per un’area degradata. Il timore dei tecnici è quello di trovare reperti archeologici (siamo nelle adiacenze di un antico convento) che blocchino i lavori per anni.
Infine, c’è un parcheggio che potrebbe cambiare volto: il sindaco Gian Luca Zattini ha detto che vorrebbe coprire quello dell’ospedale, su via Forlanini, con dei pannelli solari che offrano al contempo la loro ombra.