Forlì – Parola d’ordine: sicurezza. Per garantirla ai suoi cittadini, il Comune di Forlì ha un piano ben preciso che verte soprattutto sull’utilizzo della tecnologia, in particolare sulla videosorveglianza e sulle app. Questo l’obiettivo indicato dal progetto ‘Forlì città protetta 2022’ che prevede essenzialmente un massiccio potenziamento delle telecamere. L’investimento è cospicuo: si parla in totale di 300mila euro, 210mila dei quali saranno a carico del comune, mentre i restanti 90mila provengono da fondi ministeriali: oltre agli apparecchi già installate in diverse zone della città, ne arriveranno altri 89.
A essere protetto dallo sguardo delle telecamere saranno soprattutto piazzale della Vittoria, il parco della Resistenza e viale della Libertà, oltre ai giardini San Domenico in piazza Guido da Montefeltro. Un occhio meccanico sarà puntato anche su Icaro: la scultura in marmo di Carrara realizzata nel 1940 dallo scultore Franco Saverio Palazzi, infatti, qualche mese fa è stata fatta oggetto di un tiro da parte dei vandali che hanno dipinto le unghie dei piedi dell’eroe mitologico.
Tutte le telecamere della città saranno funzionali all’utilizzo dell’applicazione per smartphone ‘Falco – Città protetta’, progettata dai tecnici di Forlì Mobilità Integrata affinché i cittadini, in pochi e semplici passaggi, abbiano la possibilità di segnalare emergenze, potenziali pericoli o situazioni di degrado.
Per farlo è sufficiente registrarsi con il proprio numero di cellulare (che verrà automaticamente cancellato dagli archivi dopo 7 giorni dalla segnalazione). Una volta lanciato l’allarme, arriva un’allerta alla centrale operativa della polizia locale nella quale è messa in evidenza la telecamera che sta riprendendo la posizione di colui che ha inviato la segnalazione. Le telecamere in città sono poco meno di 400, perciò è molto probabile che l’area sia coperta, ma, se non fosse così, sarà il cittadino stesso a mandare un segnale di geolocalizzazione sempre tramite smartphone. Anche i droni in dotazione alla municipale potrebbero scendere in campo per osservare meglio la situazione dalla loro posizione privilegiata.
Oltre agli agenti in ferro e litio, però, vengono potenziati anche quelli in carne, ossa e divisa, infatti il vicesindaco con delega alla sicurezza Daniele Mezzacapo ha annunciato l’aumento del numero dei vigili urbani che sono passati da 101 a 109. Le nuove leve hanno tutte circa 30 anni (l’età media, fino ad ora, è stata di 55). Una novità: anche gli agenti saranno dotati di telecamere da indossare. Si tratta di una speciale bodycam che li collegherà ad un sistema di videosorveglianza condiviso con polizia, carabinieri e polstrada. Le immagini, che rimarranno registrate per 7 giorni, potranno essere utilizzate per facilitare le indagini.