Ravenna – Scoprire le bellezze monumentali e naturalistiche del territorio comunale e provinciale in biciclette. Sono on line dieci itinerari cicloturistici, tutti accessibili dal sito del Turismo del Comune: proposte suggestive, rivolte ai visitatori ma anche ai ravennati. Si va dall’itinerario di Classe, che con 14 chilometri garantisce a tutti un incontro con la storia e la natura, fino a quello più impegnativo, della lunghezza di 138 chilometri, che porta all’interno del Parco del Delta del Po.
I percorsi sono tutti consultabili sul sito del Turismo al seguente link: https:bit.lyraciclotur. Di ogni itinerario sono indicati punto di partenza, grado di difficoltà, lunghezza, stagionalità e una descrizione testuale. E’ possibile inoltre scaricare i percorsi in GpX e Kml e sono presenti mappe, video e foto. Oltre che attraverso il web, gli itinerari saranno promossi anche sulle riviste di settore e canali televisivi. Il primo percorso porta alla scoperta della città di Ravenna e dei suoi più importanti monumenti.
Un percorso semplice, adatto a tutti, con 17 chilometri di strada asfaltata e 6 di strada bianca. Sant’Alberto, Pineta San Vitale, Valle Mandriole, Punte Alberete e Pialassa Baiona sono invece i protagonisti del secondo percorso che prevede un’intera giornata in sella, tra storia e natura. Il terzo porta alla Pineta di Classe, a Ortazzo e Ortazzino, alla Foce del Bevano, a Lido di Classe, a Lido di Savio, alla Pineta di Cervia, lungo un percorso di 56 chilometri, per metà non asfaltato.
Il quarto porta alla scoperta della zona a nordovest di Ravenna fino al Parco del Delta, con ben 60 chilometri di strada sterrata. In poco meno di 50 chilometri, il quinto percorso va da Punta Marina Terme a Casalborsetti, passando per Porto Corsini, e permette di assaporare i lidi nord. Lido di Dante, Lido Adriano e Punta Marina compongono un anello che porta al mare in appena 40 chilometri complessivi; nel sesto percorso è infatti il mare a farla da padrone.
Il fiume Savio, il fiume Ronco e il fiume Montone con 82 bellissimi chilometri, compongono il settimo percorso, dove l’acqua è protagonista. L’ottavo arriva fino a Comacchio: 113 chilometri per una giornata tra acqua e pini. Un itinerario di grande fascino; uno dei più lunghi, ma anche quello che regala scoperte e panorami inimmaginabili. Il nono è anche l’itinerario più breve.
Un’andata e ritorno in appena 14 chilometri da Ravenna a Classe per ammirare la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, gioiello Unesco. Infine il decimo e ultimo tocca Russi, Bagnacavallo e Alfonsine, un itinerario principalmente asfaltato per giungere là dove Ravenna si difendeva dai Longobardi. Il progetto, dell’assessorato al Turismo, è stato realizzato nell’ambito del programma Por Fesr-Emilia-Romagna 20142020 – asse 6 – azione 2.3.1. Città attrattive e partecipate.