Smart City, ‘città intelligente’, dove la tecnologia aiuta a governare ogni cosa: i ritmi, il muoversi, i servizi, la gestione della pubblica illuminazione o dello smaltimento dei rifiuti.
Quanto è smart Rimini?
“Rimini nel dopoguerra – attacca il sindaco Jamil Sadegholvaad – è stata la città in Italia che più di ogni altra ha attraversato una rinascita impetuosa che, con il tempo, ne ha messo in evidenza le criticità, i difetti ‘di fabbricazione’, l’estemporaneità di parti del suo sviluppo”.
È stato assessore della giunta Gnassi. Cosa rivendica?
“Negli ultimi 10 anni abbiamo sanato molte di quelle ferite e altre ne saneremo”.
Qualche esempio?
“Si pensi solo al rifacimento del sistema fognario, i due nuovi musei, la rinaturalizzazione del waterfront: cose già vivibili, fatti che ci fanno entrare con autorevolezza in un panorama urbano intelligente”.
Il che è stato riconosciuto.
“Non è un caso che diverse recenti classifiche – penso all’ICity Rank 2021 presentato all’ultimo Forum Pa – pur al netto dell’ovvio valore solo indicativo che queste possano avere, collochino Rimini tra le prime venti città italiane (16esima) che meglio abbiano utilizzato o stiano utilizzando le innovazioni tecnologiche per un miglior sviluppo urbanistico e per offrire la possibilità ai cittadini di usufruire dei servizi in maniera più rapida ed efficiente, con un balzo rispetto alla precedente classifica di dieci posizioni”.
Dove Rimini è migliorata?
“Un risultato frutto di un percorso di progressiva informatizzazione e digitalizzazione che interessa gli ambiti citati, a partire dagli spostamenti in città, settore sul quale già da tempo stiamo investendo per promuovere una mobilità dove l’accessibilità vada di pari passo con la sostenibilità e una migliore qualità della vita”.
Shuttlemare è un esempio?
“Sì, la sperimentazione la scorsa estate del servizio innovativo di prenotazione tramite app del trasporto gratuito che con dei bus navette collega la spiaggia con la zona a monte della ferrovia. Lo riproporremo anche in questa stagione già da Pasqua. Una formula che Rimini è stata tra le prime realtà in Italia a testare con ottimi risultati in termini di numeri e di apprezzamento degli utenti e che ci consente di agevolare l’accessibilità della zona mare, senza dover utilizzare l’auto. E poi…”
Dica.
“Altro esempio di mobilità a portata di smartphone è Moovit, l‘app per la mobilità urbana che grazie alla collaborazione tra Comune di Rimini e Start Romagna offre ai cittadini la possibilità di monitorare in tempo reale gli orari di arrivo dei bus alla fermata e i tragitti del trasporto pubblico in combinazione con i mezzi di micromobilità in sharing presenti in città, per pianificare i propri spostamenti in maniera sempre più comoda e veloce”.
Quanto al settore energetico?
“Altro snodo per il futuro è rappresentato dal progetto per il rinnovamento del servizio di illuminazione pubblica. Oltre a offrire il miglioramento degli impianti, prevediamo l’introduzione e l’applicazione dello sviluppo di tecnologie sempre più sostenibili anche attraverso l’utilizzo di modelli smart e predittivi: dal telecontrollo dei punti luce, per zone di particolare interesse, all’ampliamento del sistema di videosorveglianza e lettura targhe, sensori per analisi del traffico, dispositivi per il monitoraggio dei principali parametri ambientali, sistemi di alert per allagamento sottopassi”.
La macchina comunale ovunque resta lenta. Che fate?
“La principale e forse più impegnativa sfida che la pubblica amministrazione ha davanti riguarda la sburocratizzazione e la digitalizzazione dei quei servizi che fanno parte della quotidianità dei cittadini. Lavoriamo per accorciare i tempi di attesa, ampliare l’offerta. Siamo stati fra i primi comuni in Italia ad aver attivato una procedura chiara e semplice che consente ai cittadini di effettuare il cambio di residenza on line senza doversi recare allo sportello. Ad oggi sono oltre un centinaio i servizi disponibili attraverso le varie piattaforme”.