Cesena – “Ci sono ambiti nei quali l’innovazione digitale non potrà mai sostituire l’apporto umano. Tra questi c’è la galassia dei servizi sociali offerti alle persone in che attraversano periodi critici della vita e che per rimettersi in piedi hanno molto più bisogno di guardare negli occhi un operatore in carne e ossa piuttosto che perdersi nel monitor di un computer”.
E’ il pensiero dell’assessora ai servizi alla persona del Comune di Cesena Carmelina Labruzzo impegnata a muoversi in un mondo che per sua natura necessita di essere il più accessibile e funzionale possibile, senza però perdere l’imprescindibile rapporto tra persone, con gli operatori addetti al servizio che per i loro utenti spesso diventano dei punti di riferimento ai quali rivolgersi per affrontare con più sicurezza il mare in tempesta. Su questo non si discute, come d’altra parte è evidente che avere una rapida e costantemente aggiornata panoramica sulle opportunità offerte dal territorio rappresenta un importantissimo valore aggiunto. Dunque ecco che il Comune di Cesena ha approntato una ‘mappa solidale’ cittadina consultabile attraverso un qr code (http:www.comune.cesena.fc.itmappasolidale) reperibile presso il municipio, Asp Cesena-Valle Savio e in tutti i luoghi che fanno parte della rete.
“La mappa – considera Labruzzo – è uno strumento di inclusione e di prossimità utile anche a tutti i senza fissa dimora che vivono in città e che in questo modo possono rivolgersi ai servizi comunali con facilità. Dal centro di ascolto alla lavanderia sociale, dagli avvocati di strada all’accoglienza diurna: spesso non si conoscono tutte le opportunità offerte dal territorio e questo strumento, agevole e di facile lettura, può diventare utile sia per chi cerca un supporto concreto, sia per coloro che hanno voglia di sperimentare esperienze coinvolgenti di volontariato”.
La mappa dunque si presenta come uno strumento interattivo che permette a chiunque di visualizzare e selezionare i luoghi del sociale della città: unità di strada ‘Via delle Stelle’, centro stranieri, Caritas diocesana, accoglienza notturna, centro servizi ‘Sanzio Togni’, Oltre la strada, sportello sociale comunale, accoglienza diurna, centro Interculturale ‘Movimenti’, accoglienza ‘Sant’Anna’, accoglienza ‘San Giuseppe’, accoglienza ‘Emmanuel’, Centro di Aiuto alla Vita, Il Mantello di San Martino, associazione ‘Avvocato di strada’, lavanderia sociale ‘Oblò sul mondo’, unità di strada ‘Riduzione del danno’ e Croce Rossa Italiana – Comitato di Cesena.
“Il progetto prosegue – chiude Labruzzo – tanto che dopo l’estate rilanceremo il qr code anche su un altro settore cruciale, quello dell’affido e dell’accoglienza”.