Rivolta d’Adda (Cremona) – «Puntiamo all’evoluzione della raccolta dei rifiuti». Rivolta d’Adda diventa il primo paese della provincia di Cremona a sperimentare i bidoni intelligenti per la raccolta del rifiuto secco. Per poi passare anche ad altro.
«Il nostro livello di raccolta è buono e si aggira intorno all’80%, mentre il porta a porta è intorno al 73% – afferma l’assessore Roberto Marazzina, che ha avuto l’idea di sperimentare la nuova soluzione. – Puntiamo ad arrivare all’83% entro i prossimi tre anni». L’idea dell’assessore è quella di fornire a tutti i residenti, attività comprese, bidoni intelligenti che vanno da una capienza di 40 litri a una massima di 240, in base al numero di componenti il nucleo familiare o all’attività svolta.
«I bidoni sono muniti di microchip e geolocalizzatore che comunica per mezzo di antenne. Ogni ritiro viene conteggiato e in base al numero di svuotamenti è calcolata la Tari. Di qui l’interesse a far vuotare il bidone solo quando sarà pieno, bidone nel quale sarà possibile sistemare più sacchi di immondizia indifferenziata».
L’esperimento partito il 1° ottobre è stato preceduto da uno studio interno alla giunta comunale assieme a Geco, l’azienda che si occupa della raccolta differenziata. «Oltre a queste riunioni abbiamo promosso incontri con i gestori di attività, oratori, amministratori di condominio, per spiegare come funziona la novità e per avvertire che la Tari sarà ricalcolata in base al numero di svuotamenti effettuati da una famiglia o da un’impresa dal 1° gennaio 2024. Naturalmente accanto a questi bidoni si trovano quelli della raccolta differenziata».
Ma c’è un’altra novità: «Oltre a questi bidoni col microchip distribuiti a tutte le famiglie, c’è la possibilità di fare richiesta di un secondo bidone quando in casa ci sono bambini sotto i tre anni o persone che necessitano di dispositivi sanitari. In questi casi viene distribuito un bidone con coperchio di colore diverso che sarà svuotato tutte le volte che viene esposto, senza che il ritiro venga conteggiato».
I bidoni intelligenti quindi evitano passaggi inutili e ‘avvertono’ quando sono pieni. Tutto questo porta a diminuire i passaggi della Geco, con un risparmio su tutta la linea. L’operazione del Comune di Rivolta d’Adda comporta un investimento di 180mila euro da ammortizzare in tre anni. Al momento non ci sono contributi da parte dello Stato, ma l’assessore ritiene che si riuscirà a ottenere fondi dal Pnrr attraverso domande per accedere a finanziamenti che vadano in questa direzione.