Turano Lodigiano – Una parte della piccola comunità di Turano, comune di circa 1500 abitanti, si è resa energeticamente autonoma e ha messo in rete l’energia a favore degli altri. Un modo per contrastare il rincaro delle energie fossili ed essere sempre più autosufficienti. È infatti entrata in funzione la prima comunità energetica lombarda. Autoproduzione di energia green e auto-consumo per 23 famiglie, parrocchia e nove utenze comunali (destinata ad essere ampliata).
L’impianto è gestito da una piattaforma digitale che ne monitora e ottimizza il funzionamento e coordina i vari pannelli fotovoltaici. Il Comune, insieme a Sorgenia (oggi la prima digital Energy company italiana, che ha una centrale nel Lodigiano) ha battezzato il progetto «Solisca» (parola sanscrita e egiziana, per via latina, che significa «luce luminosità calore vita vitalità e energia»).
Nel Lodigiano pensa alla Cer anche Livraga. Regione Lombardia ha intanto messo in campo 22 milioni di euro per svilupparne 6000 in 3 anni. Ma come funziona questo moderno impianto? C’un’intelligenza artificiale che regola il flusso di consumo e produzione di energia e dà fruibilità ai dati. Si valorizza il ruolo delle comunità nel generare un momento di crescita sostenibile.
Secondo gli esperti, infatti, oggi auto produrre energia sui tetti è conveniente e con le comunità energetiche di più. Ed è quello che ha scelto per il proprio paese il sindaco di Turano Emiliano Lottaroli che ha colto «l’opportunità data dalla locale centrale Sorgenia». Al momento sono stati installati due impianti fotovoltaici da 34 kW e 13Kw che permetteranno, nel tempo, di produrre e scambiare energia verde al 100%. Di questi 47,5 chilowattore prodotti dall’impianto, solo una parte, il 25-30%, viene auto consumata dall’ente locale per palestra, scuola, municipio, spogliatoi eccetera. Quindi l’altra parte va finire in rete.
Ora c’è socializzazione della gestione dell’energia. La bolletta non subisce aumenti diffusi, ma tutti vedranno diminuzioni grazie alle comunità: più energia rinnovabile si produce e più si abbassa il prezzo all’ingrosso dell’elettricità. E una piattaforma digitale permette di monitorare in tempo reale l’autoproduzione e la quantità di energia consumata da singoli e comunità, conoscere la CO2 evitata, eccetera.
E verso questo mercato sta puntando anche la leader lodigiana Zucchetti che sta studiando software specifici che raccolgono e gestiscono le informazioni inerenti il contesto energetico, acquisiscono visure contabilizzate, agevolano le società, che operano sul mercato libero, a gestire in maniera integrata la vendita e la fatturazione dell’energia. Dalla gestione della banca dati sui dati anagrafici dei membri della comunità, ai dati di consumo e produzione, fino alla ripartizione degli incentivi.
Il sindaco Maiocchi: lo faremo anche noi
Dopo l’esperienza della Cer Comunità energetica rinnovabile portata avanti dal Comune di Turano e dalla centrale Sorgenia. Tra loro c’è la piccola Livraga, il cui sindaco Giuseppe Maiocchi spiega: «Per noi sarebbe un sogno ma benché ci sia la viva intenzione di realizzare il tutto, stiamo ancora facendo una ricognizione della disponibilità delle aree – e ancora – insieme a Legambiente, valutiamo se partecipare al bando per ottenere fondi emblematici di Fondazione Cariplo. Soldi importanti che potrebbero agevolarci in questa direzione».
Serve individuare lastrici solari disponibili: «abbiamo la disponibilità di massima di un’azienda logistica farmaceutica, realtà che ci metterebbe a disposizione una porzione di tetto. Questo perché sta valutando un loro impianto per l’autoconsumo ma una parte di superficie resterebbe libera e potrebbe essere messa a disposizione per la Cer» conclude il sindaco.