Varese – Il futuro del commercio passa anche dalla tecnologia: lo sa bene la Confcommercio della Provincia di Varese, che già da alcuni anni ha puntato su un progetto che mette al centro i dati a servizio delle scelte imprenditoriali relative al territorio. Risale al 2018 infatti la collaborazione con Vodafone, che ha dato vita ad un’iniziativa di Data Analytics che non ha eguali sul territorio nazionale.
«Abbiamo costruito il progetto insieme decidendo quali dati analizzare – spiega il presidente provinciale Rudy Collini – ci chiamano da tutta Italia per capire come funziona questo strumento: quello che abbiamo realizzato è un modello che può essere replicato dovunque».
Un sistema che ha attirato attenzioni anche dall’estero: lo scorso inverno è stato presentato a commissari Ue e imprenditori in occasione di un incontro della Commissione Crescita dell’Unione Europea. La piattaforma, Vodafone Anlytics consente di raccogliere i dati generati dalla rete mobile 4G e 5G di Vodafone, e di ricavarne, dopo aver anonimizzato e aggregato irreversibilmente tali informazioni, analisi e insights che consentono una comprensione profonda sulle presenze e gli spostamenti delle persone nelle aree di interesse (consiste nella raccolta dei dati delle celle telefoniche dell’operatore di telefonia mobile, «catturando » il passaggio delle persone attraverso gli spostamenti dei telefoni cellulari.
Nessun rischio per la privacy i dati raccolti sono aggregati e anonimizzati. Tanti i benefici per chi come l’associazione di categoria vuole conoscere in modo dettagliato la frequentazione delle città della provincia sotto vari punti di vista. Sono cinque i centri monitorati: Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Luino. I dati raccolti consentono di sapere quante persone si spostano nelle singole città, quanto tempo si fermano, se sono lavoratori o studenti o se invece si tratta di turisti di passaggio o che si soffermano per più tempo.
Tutte queste informazioni consentono di avere una fotografia sempre aggiornata del territorio, tanto più utile in questo momento per toccare con mano la ripresa post Covid. Gli ultimi dati disponibili sono quelli di fine 2021 e si attendono i numeri del primo quadrimestre 2022 per avere un quadro più chiaro, ma già nell’estate dello scorso anno si era registrato un ritorno dei flussi a livelli simili a quelli del 2019. L’analisi dei dati raccolti apre molte strade interessanti.
«Innanzitutto sul fronte della collaborazione con la pubblica amministrazione anche in visione del Pnrr per costruire insieme la viabilità, i flussi e il marketing di un’area – spiega Collini – quindi nell’ottica di aiutare i brand che vogliono insediarsi sul territorio per una conoscenza migliore dello stesso, analizzando chi lo frequenta e in quali orari». L’obiettivo quindi è quello di diventare un osservatorio del terziario del varesotto.
Valigeria Ambrosetti si fa multicanale
In un mondo del commercio in continua evoluzione quelle che una volta erano le piccole botteghe a conduzione familiare devono per forza di cose reinventarsi per stare al passo con i tempi. Un esempio in tal senso a Varese è quello della Valigeria Ambrosetti, nata nel 1930 e giunta alla quarta generazione. Il titolare Paolo Ambrosetti ha trasformato l’attività in un punto vendita multicanale, che punta molto su e-commerce e social: una storia illustrata in un libro.