Pavia – L’evoluzione digitale è legata a filo doppio al Pnrr, alle necessità di una sempre più forte spinta verso la competitività in uscita dalla crisi, alle dinamiche del nuovo lavoro lanciate dalla pandemia, alla sostenibilità dei processi aziendali, alla sicurezza e alla tutela dei processi, come ai temi di governance per le imprese. Una sfida per le piccole e medie imprese che va affrontata attraverso la condivisione di esperienze e soluzioni.
«Naturalmente non si tratta solo di implementare soluzioni digitali sporadiche o ad hoc e non può essere un processo affrontato da una singola azienda, da sola – ha spiegato Nicola de Cardenas, presidente della sede di Pavia di Assolombarda -. È attraverso un percorso virtuoso, fatto di confronto e approfondimento sulle competenze, che le imprese pavesi diventano parte dell’ecosistema digitale. Assolombarda ha scelto Pavia come prima tappa del viaggio verso l’evoluzione digitale. Un grande percorso innovativo, che insieme alla transizione ecologica costituisce un potente motore di cambiamento per il sistema economico affiancando le Pmi pavesi, dando loro occasioni di confronto con le grandi imprese, evidenziando le opportunità di una filiera tutta digitale, mettendo a valore gli importanti legami con l’Università di Pavia e il Competence center made.
«Ad essere in gioco non è solo il futuro delle imprese – ha sottolineato Enrico Cereda, vicepresidente di Assolombarda con delega alla trasformazione digitale e all’innovazione tecnologica -, ma di tutto il territorio che le ospita, in un’ottica di ecosistema digitale che attiva competitività, attrae nuova impresa e talenti, innesca la crescita e il consolidamento delle nostre imprese. Tutto questo realizzando un racconto del digitale che c’è e di quello che verrà, confrontandoci con le imprese, raccogliendo e sviluppando priorità, raccontando le opportunità delle aziende e dei territori, nell’adozione di soluzioni digitali per la crescita del proprio business».
Il percorso immaginato da Assolombarda prevede che l’evoluzione digitale si inserisca in una più ampia innovazione del sistema Paese, in modo da assicurare alle imprese una spinta di sistema e all’Italia una forza propulsiva unica, assicurata non solo dai nuovi strumenti, ma da una idea nuova di collaborazione tra pubblico e privato in chiave digitale.
Il Next generation EU prevede che almeno il 20% dei fondi del Recovery Fund sia destinato alla transizione digitale; lo stanziamento previsto in Italia per il digitale ammonta a circa 40 miliardi e il Pnrr rappresenta uno snodo cruciale per dare corpo agli obiettivi basati sulla connettività, sul cloud first, sull’interoperabilità, sulla facilità di accesso e sull’identificazione once only, sulla sicurezza e sulla formazione.
Al roadshow il gotha dell’innovazione. Esperti nazionali al primo incontro sul territorio
All’evento, organizzato da Assolombarda, prima tappa del roadshow di Assolombarda dedicato all’evoluzione digitale nei suoi territori hanno partecipato, portando la loro testimonianza come innovatori nel loro settore in ambito digitale Mattia Macellari, vice presidente Piccola industria Assolombarda – Innovazione digitale, Michele Mariella, Cio Maire Tecnimont – coordinatore Wg Assolombarda Cybersecurity, Giovanni Mocchi, vice presidente Zucchetti – coordinatore Data & Artificial Intelligence, Andrea Provini, Global Cio Bracco Imaging – che si occupa di Domanda digitale. Insieme ad esperti di livello nazionale si è avviata una riflessione sui temi trainanti la transizione digitale, snodo chiave per il futuro della nostra industria ed è intervenuto anche Hermes Giberti, delegato del rettore dell’Università per il trasferimento tecnologico.