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Home > Lombardia > A Brescia il coworking sostenibile trova casa

A Brescia il coworking sostenibile trova casa

A2A ha inaugurato B-Smart, centro polifunzionale green che mette al centro il benessere delle persone

Federica Pacella
14 Giugno 2022
L’edificio polifunzionale di A2A in via Lamarmora a Brescia

L’edificio polifunzionale di A2A in via Lamarmora a Brescia

Brescia – Un edificio green, pensato per rispondere alle nuove esigenze lavorative che, dopo Covid, partono dalla qualità della vita quotidiana in ufficio. È nato così B-smart, il nuovo edificio polifunzionale inaugurato da A2A nella sede bresciana di via Lamarmora, una delle principali del gruppo con circa 500 dipendenti.

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Realizzato in classe A3, risponde al protocollo NZEB (Near Zero Energy Building – a energia quasi zero, nel rispetto dei più evoluti parametri di sostenibilità ambientale) ed ESG (Environmental – Social – Governance) ed è dotato di nuove tecnologie per garantire efficientamento energetico e sostenibilità.

«L’investimento è stato di 4,5 milioni di euro – spiega Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A- grazie alla dotazione di 120 pannelli fotovoltaici da 46 kW, di fatto autoproduce energia green per soddisfare il proprio fabbisogno, ad esclusione delle cucine, che sono completamente elettrificate per garantire i massimi standard di sicurezza. Inoltre è collegato alla rete del teleriscaldamento e del teleraffreddamento».

Il lato ‘green’ dell’edificio si concretizza anche a livello estetico. L’hub accoglie in copertura un sistema di portali in acciaio, che ricordano un moderno pergolato, struttura che si arricchirà di un sistema di verde creando una schermatura arborea e naturale a tutto il corpo di fabbrica. L’involucro, dal design minimale, è caratterizzato da ampie vetrate che consentono un importante apporto di luce naturale.

Il fronte nord invece, ingresso principale all’edificio, sarà reso luminoso da luce di tipo indiretto, ideale per illuminare uniformemente la hall e la caffetteria a doppia altezza, fruibili a tutte le ore del giorno, contenendo al minimo le dispersioni termiche. L’edificio si sviluppa su due piani per una superficie di 2.700 metri quadrati e sorge dove un tempo erano presenti due edifici demoliti (magazzino e officina).

È dotato di spazi meeting e coworking, di ambienti tecnici e di un’ampia sala di ristorazione poliedrica (con annesse cucine e distribuzione free-flow) che, attrezzata per il consumo dei pasti, è possibile trasformare rapidamente in una sala conferenze digitale – eventualmente sdoppiabile – da 370 posti per eventi. La qualità della vita lavorativa e quindi il benessere delle persone sono stati centrali nell’ideazione del progetto e nella realizzazione del nuovo spazio.

«Si inserisce nell’idea fondamentale – sottolinea Mazzoncini – del nuovo modo di lavorare, in cui si valorizzano le persone e si punta a farle vivere meglio nelle ore che trascorrono in azienda. Per questo, sono stati creati spazi che non siano i soliti uffici, ma dove scambiarsi informazioni e knowhow in modo informale e vivere con maggiore qualità la propria attività lavorativa».


Spazio fruibile anche dai cittadini

Un edificio al servizio della comunità aziendale, ma che può diventare funzionale anche all’aggregazione dei cittadini del territorio». Per il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, il nuovo edificio di A2A B-Smart ha un impatto anche sulla città, in particolare grazie all’auditorium, senza impattare sull’ambiente, grazie all’efficienza energetica legata all’uso di fonti rinnovabili per supportare il fabbisogno di energia.

In Primo Piano

Qualunque tipo di azienda in Italia può scegliere di diventare Società Benefit integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sul territorio e sulle persone. Nel nostro Paese il numero di queste società sta crescendo rapidamente.

“Si può migliorare la vita delle comunità anche con l’incremento delle società benefit”

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