Pavia – Un tempo esistevano soltanto due opzioni: on oppure off. Oggi i motori inverter hanno permesso di rivoluzionare gli elettrodomestici che abbiamo in casa e i chip che li comandano vengono testati a Pavia. Infineon technologies, leader di mercato nei semiconduttori di potenza, infatti, ha deciso di investire nelle sue attività in Italia e ampliare il suo centro di ricerca e sviluppo di Pavia.
«L’Italia offre eccezionali competenze nella tecnologia dei semiconduttori – dice Peter Wawer, presidente della divisione Industrial power control di Infineon –. Già oggi i nostri centri di ricerca e sviluppo di Pavia e Padova svolgono un ruolo importante nello sviluppo di soluzioni che favoriscono l’efficienza energetica in molte applicazioni, contribuendo all’obiettivo della decarbonizzazione. Con i nostri recenti investimenti stiamo ora preparando la strada per un’ulteriore crescita delle nostre attività».
Circuiti integrati sempre più piccoli sono quelli che Infineon progetta nella sede di Pavia per tutto il mondo come spiega Davide Respigo, direttore del gruppo di ingegneri elettronici. Circuiti che vengono poi inseriti nelle lavatrici come nella caldaie. Infineon technologies Italia ha iniziato la sua attività, come rappresentante del gruppo Infineon, nel 2000. Immediatamente dopo la sua fondazione, ha iniziato a svolgere attività di ricerca e sviluppo per il gruppo Infineon nel centro di Padova, crescendo da una manciata di ricercatori agli oltre 200 di oggi, affermandosi come centro di competenza per la progettazione di componenti microelettronici per applicazioni automotive.
Le attività di ricerca e sviluppo si sono ulteriormente ampliate nel 2016 a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Infineon del gruppo International Rectifier, che ha quindi portato all’integrazione di un secondo centro di ricerca e sviluppo a Pavia in Infineon Italia. Il centro di Pavia impiega oggi più di cinquanta ricercatori specializzati nella progettazione di componenti microelettronici per il controllo dei motori in applicazioni industriali, principalmente finalizzati all’ottimizzazione dei consumi.
La crescita è stata possibile anche grazie all’attrattivo ecosistema dei semiconduttori in Italia, ad esempio per la presenza a Pavia di un’Università che è un riconosciuto centro di competenza nella microelettronica, soprattutto nel campo della gestione della potenza. Infineon e l’Università collaborano in diversi programmi. Per citarne uno proprio di recente è stato ufficialmente inaugurato il distretto della microelettronica, coordinato dall’Università di Pavia e con la partecipazione di dodici primarie aziende del settore, tra cui Infineon.
50mila i dipendenti impiegati nel mondo
Con un fatturato di di circa 11,1 miliardi di euro nell’anno fiscale 2021 (conclusosi il 30 settembre) Infineon Technologies è leader mondiale nelle soluzioni a semiconduttore che rendono la vita più facile, sicura ed ecologica. La microelettronica di Infineon è la chiave per un futuro migliore. Quotata alla Borsa di Francoforte e negli Stati Uniti, Infineon conta 50.280 i dipendenti in tutto il mondo, Il centro di Pavia impiega oggi 56 ricercatori specializzati nella progettazione di componenti microelettronici per il controllo dei motori in applicazioni industriali, principalmente finalizzati all’ottimizzazione dei consumi. E, se si trovassero le figure professionali richieste, l’azienda potrebbe raddoppiare il proprio organico potenziando la Silicon Valley di Pavia e Milano sud.