Marcallo con Casone (Città Metropolitana di Milano) – L’istituto De Amicis (che raggruppa le scuole elementari e medie di Marcallo, Boffalora e Mesero) sarà il primo in provincia di Milano a dotarsi di un apparecchio messo a punto da una giovanissima start-up milanese che permette di conoscere la qualità dell’aria nelle classi. È una sorta di semaforo: quando si accende la luce rossa significa che è giunto il momento di aprire le finestre ed arieggiare le aule.
L’immissione di nuova aria “ripulisce” quella respirata dagli alunni e solo quando i parametri di anidride carbonica saranno tornati della normalità si accede una lampadina di colore azzurro che invita gli insegnanti, o il personale scolastico, a richiudere le finestre. In questo modo si consente agli studenti di respirare il 40% in meno di anidride carbonica nelle ore di maggior picco.
Una tecnologia pensata negli anni del Covid ma che certamente tornerà utile nel prossimo inverno quando le amministrazioni comunali saranno alle prese con il caro bollette dovuto all’incremento dei prezzi del gas usato per il riscaldamento delle aule. Aprire le finestre in ambienti affollati sarà comunque necessario ma questo costerà indubbiamente più del solito.
«Il sensore – spiega Emanuele Brasca, direttore commerciale di Fybra – monitora in modo costante temperatura, umidità, anidride carbonica e composti organici volatili nelle classi in cui è installato. È dotato di algoritmi dinamici e predittivi che determinano autonomamente l’andamento dei parametri fisici di un’aula scolastica e calcola soglie dinamiche predittive per l’aereazione degli ambienti ed il tempo ottimale di ventilazione naturale per evitare inutili sprechi di energia».
«Un aspetto importante è dato dalla temperatura che evita ai ragazzi sconfort termici durante l’ora di lezione. Abbiamo valutato che grazie a questo nostro apparecchio c’è un 15% in meno di assenze di studenti nel corso dell’anno per motivi di salute».
La scelta di adottare questi dispositivi è stata della dirigente scolastica Alessandra Moscatiello. «Questa ci è sembrata una soluzione intelligente non solo per assicurare una sanificazione costante degli ambienti scolastici ma anche per coinvolgere direttamente i ragazzi che potranno costruire le proprie competenze essendo responsabili delle azioni di aprire e richiedere le finestre».
La scelta della dirigente è stata apprezzata dal sindaco di Marcallo Marina Roma, che l’ha definita “vantaggiosa e intelligente”. «Siamo impegnati a monitorare i consumi e il buon funzionamento della scuola. Con questo impianto certo non mi auspico un ingente risparmio ma indubbiamente abbiamo la certezza di un corretto utilizzo dei soldi pubblici».
Purificazione dell’aria in classe: accolto l’odg della deputata Mammì
È stato accolto l’ordine del giorno presentato dalla deputata Stefania Mammì del Movimento 5 Stelle, che impegna il governo ad adottare, nel più breve tempo possibile, sistemi di purificazione degli ambienti scolastici e le linee guida in merito alle modalità di acquisto dei dispositivi da parte degli istituti scolastici, al fine tutelare la salute degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico.
«Il tema della salubrità dell’aria – spiega la deputata Mammì – ha assunto una particolare rilevanza nell’ambito del contrasto alla diffusione del Covid-19, nell’ottica di garantire la tutela della salute e della prevenzione delle malattie, in particolare all’interno di ambienti chiusi come aule ed altri locali scolastici.