Monza – Monza si prepara a illuminare il futuro. Con un progetto ambizioso da quasi 33 milioni di euro per 16 anni di concessione a cui è legato non soltanto il rinnovo degli oltre 12 mila lampioni che fanno luce su strade, piazze e giardini della città con impianti a led, ma anche un pacchetto di investimenti in tecnologie, impianti e servizi innovativi di Smart city.
Un piano che sarà in grado di creare 24 aree di WiFi pubblico e una rete dedicata per i 57 edifici comunali, le 68 scuole cittadine e le 13 sedi delle biblioteche. E poi la videosorveglianza con 93 telecamere che saranno collegate a gruppi ai diversi anelli che costituiscono la rete in modo da poter garantire la continuità di funzionamento della trasmissione delle immagini anche in presenza del taglio di una fibra rendendo raggiungibile il gruppo attraverso il collegamento sulla seconda via. I diversi gruppi vengono poi aggregati e trasportati attraverso connessioni dedicate ad alta velocità (100 Mb/s) sulla rete in fibra ottica verso il centro di controllo della polizia locale dove avviene la memorizzazione delle immagini e la gestione del servizio di videosorveglianza.
Tale architettura di comunicazione oltre a migliorare la qualità e l’affidabilità del collegamento, aumenterà il livello di sicurezza per eventuali accessi non autorizzati e infine potrà consentire di replicare la consultazione delle immagini anche in Questura e nelle caserme dei carabinieri. Un’opportunità attesa da anni e che, smaltita la burocrazia, permetterà a Monza, nei prossimi mesi, di connettersi al futuro, garantire risparmio energetico e tutela dell’ambiente e migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.
Il progetto è stato aggiudicato alla società francese Citelum S.A., ma il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Varese Risorse, A2A Illuminazione Pubblica e A2A Smart City avrà la possibilità, avendo per primo proposto al Comune il progetto di ‘rivoluzione’ dell’illuminazione pubblica, di «esercitare il diritto di prelazione e divenire aggiudicatario» se si impegnerà a rispettare il contratto alle stesse condizioni tecniche ed economiche proposte dalla vincitrice del bando Citelum.
Sensori anche nei cestini dei rifiuti
I servizi che è possibile connettere sono molteplici: dalla telelettura di gas e acqua alla misurazione del livello di riempimento dei cestini attraverso appositi sensori, dalla validazione della sosta sui posteggi per disabili o per il carico/ scarico merci fino al controllo dell’innaffio delle aree verdi.